Addio Luigi Lucchini, Patriarca d'acciaio

Luigi Lucchini, imprenditore di grande talento, già numero uno di Confindustria, ha cessato di vivere all'età di 94 nella sua casa di Brescia.
Il Cavaliere è stato una delle figure più importanti dell'industria e dell'economia bresciana e non solo. Presidente di Confindustria dal 1984 al 1988. Presidente di Comit. Compart e Montedison, vice presidente di   Consortium e consigliere di Generali, Mediobanca ed Eridania  e ha fatto parte del patto di Gemina. Industriale del tondino, come era stato definito a Brescia, aveva sviluppato questo settore della siderurgia italiana a livelli di alta competitività. Restano famose le sue lotte con i sindacati con i quali aveva  avuto scontri al calor bianco, addolcitisi poi quando era diventato presidente della Confindustria. Pur oberato di impegni non aveva disdegnato di appoggiare decisioni politiche di rilievo. Da ricordare il referendum proposto alla fine degli anno ‘70 con il quale si chiedeva agli italiani di rinunciare alla contingenza, una piccola quota sul salario per salvare l'economia. A dispetto delle forze sindacali la maggioranza dei votanti sostennerò la tesi di confindustria.
Un periodo che configurrò l'apertura del dialogo che avrebbe portato al governo del compromesso storico con Craxi-Andreotti.

Negli anni '60 rispose all'appello dell'allora sindaco di Brescia, Bruno Boni, per appoggiare il Brescia Calcio che non versava di acque tranquille. Entrò nel consiglio della società e ne fu parte integrante. E in quello stesso periodo appoggiò l'iniziativa del nostro editore che portò alla nascita di Brescia Club, il giornale che ancora oggi segue le vicende dello sport bresciano.
Luigi Lucchini lascia una eredità morale di alto rilievo testimoniata dal suo excursus di industriale, di manager, di economista e di padre di famiglia.
Uomini come Luigi Lucchini sono stati coloro grazie ai quali l'Italia ha saputo uscire dai drammatici tempi susseguenti al conflitto mondiale e risalire la china sino ad assumere un ruolo importante e fondamentale nello scacchiere mondiale.