CRA: comunità riabilitativa di alta assistenza

21.10.2013 10:31

Non si tratta solo di una nuova sigla ma di un servizio destinato a riassumere in sé altri servizi quali i Centri Residenziali Riabilitativi [CRT], il Centro Diurno [CD], il Centro Psico Sociale [CPS] e la Neuro Psichiatria Infantile [NPIA], servizi - si noti bene - che non vengono cancellati ma che continueranno ad essere erogati secondo le loro specifiche e distinte finalità. Non si tratta neppure di un semplice riordino amministrativo.
Si tratta della realizzazione della palazzina che ospiterà il CRA e quindi tutti i servizi ad esso connessi. La legislazione che sta a monte di questa straordinaria iniziativa è assai complessa. Essa fa riferimento a norme nazionali (in particolare al Piano Sanitario Nazionale 2003-2005) ed a norme regionali (tra cui Il Piano Triennale per la salute pubblica in attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale del 2002-2004, al quale ha fatto seguito una serie notevole di delibere applicative della Giunta regionale): per dire come l’amministrare un’Azienda sanitaria comporti anche una conoscenza ed un costante aggiornamento legislativo.
Il nuovo edificio sorge su una superficie di 5.364 metri quadri ed ha una volumetria lorda di 1.507 metri quadri per magazzini e locali tecnici e per ospitare i vari servizi.
L’area è stata individuata all’interno del perimetro ospedaliero, nella zona nord-ovest prospiciente la strada delle Maresche, creando così la possibilità di un accesso diretto, oltre che dalla viabilità interna.
A proposito del contributo della Cariplo, è giusto qui ricordare l’opera indefessa, la passione, la volontà ferma e fiduciosa di Alberto Bonazzi (nella foto), presidente attivissimo dell’associazione “Alleanza per la salute mentale”. Fu lui il tramite operoso con la Cariplo. Peccato che la morte improvvisa non gli abbia concesso di vedere realizzata l’opera per quale aveva sognato, sperato, lottato. Quanti lo ricordano (e sono in molti) sanno che gli debbono riconoscenza.
Dal periodico Sanita' Camuna dell'A.S.L. di Vallecamonica autore Eugenio Fontana

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