Elezioni Politiche e Regionali La storia si ripete, politici camuni: leoni in valle, poi chi li ha visti !!!!!

02.02.2013 09:02

 

La storia si ripete, politici camuni: leoni in valle, poi chi li ha visti !!!!! 

Valcamonica, una zona che per molti politici è terra di conquista, interessati a coltivare i loro orticelli privati che permette loro di raccogliere onori e prebende e quello spicchio di popolarità che consente loro, al paesello, ricevere manifestazioni di affetto, non importa se false e dettate da puro opportunismo.  
Lega, Pd e Pdl sono da sempre i vertici politici della Valle e a loro si chiede di essere esponenti veri e attivi della comunità camuni, capaci di trasmettere e sollecitare le istanze e le loro soluzioni. Invece di questi rappresentanti che tanto si adoperano, dicono, in Valle, si sono perse le tracce in Regione dove, alle prossime elezioni, nessun rappresentante camuno di un certo rilievo  potrà partecipare al grande valzer delle investiture.          
Viene spontaneo porsi la domanda del perché ciò sia possibile e, soprattutto, chi potrà far valere le ragioni di una zona che da sempre sembra essere la figlia povera della Regione. 
Tutti manifestano grande disponibilità ad affrontare e risolvere i problemi della comunità, magari sollecitando impegno verso le soluzioni più idonee da prendere su tavoli che non sono in Valle ma lontano, magari non tanto, non a Roma, centro di un potere ormai screditato, ma a Milano, in quel grattacielo che spicca nel panorama della metropoli lombarda e che dovrebbe rappresentare il punto focale delle necessità di ogni zona della Lombardia, e anche in Provincia dove un assessore camuno è stato capace di mettersi in evidenza per aver attuatu con becerà determinazione sistemi repressivi degni di uno stato di polizia. Aspirava a una candidatura in regione ma ne a Brescia, tantomeno a Milano è stato prese in considerazione.
 Lega, Pd e Pdl sono da sempre i capisaldi politici della Valcamonica e a loro si chiede di essere esponenti veri e reali della comunità camuni, capaci di trasmettere e sollecitare le istanze e le loro soluzioni. Invece di questi rappresentanti che tanto si adoperano, dicono, in Valcamonica, si sono perse le tracce in Regione dove, alle prossime elezioni, nessun rappresentante camuno di un ceto rilievo  potrà partecipare al grande valzer delle investiture. Viene spontaneo porsi la domanda del perché ciò sia possibile e, soprattutto, chi potrà far valere le ragioni di una zona che da sempre sembra essere la figlia povera della Regione. 
Evidentemente i vertici dei partiti non hanno molta fiducia nei loro rappresentanti in Valle se hanno ritenuto che nessuno di loro fosse meritevole di concorrere ad un posto in Regione. Colpa delle dirigenze nazionali, regionali, provinciali o sono gli stessi politici locali che fuori della Valle non riescono a farsi valere? Così la Valle rimane la cenerentola della Lombardia.
 Può darsi ma è certo che un esame di coscienza da parte dei politici camuni s'impone. E' davvero il caso di dire leoni in Valcamonica, agnellini in Regione.
Emilio Carbone
 

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