Franca Ghitti a Palazzo Francesconi

03.12.2014 12:46

Ritorna a Palazzo Francesconi, un evento che ha per protagonista l’artista Franca Ghitti e le sue opere. A riportare l’artista camuna a Provaglio sarà Alessio Domenighini che, grazie alla disponibilità della Fondazione “Archivio Franca Ghitti” ha curato, allestito e presenta una mostra fotografica a reinterpretazione delle opere installate tra la Valle Camonica e il Lago d’Iseo.
La mostra fotografica è composta da 62 pannelli, di cui il primo è da considerarsi orientativo per inquadrare le quattro sezioni in cui la mostra è divisa.
La prima sezione, colore mattone, riguarda gli aspetti antropologici, ovvero immagini di opere che rievocano il mondo contadino, a partire dalla preistoria. La seconda, di colore blu, riguarda gli aspetti antropologico-religiosi, ovvero immagini di opere collocate in chiese, cimiteri e musei. Si tratta di vetrate e sculture in legno.
La memoria del ferro, di colore grigio, è la rappresentazione di immagini di installazioni con materiali ricavati prevalentemente dagli sfridi in ferro provenienti dalla lavorazione delle fucine di Bienno. Si tratta di composizioni ritmiche e geometriche, collocate in cimiteri, in strutture private e nel campanile della Chiesa di Erbanno.
L’ultima sezione, di colore verde, sono le fotografie di Opere pubbliche, ovvero immagini riguardanti opere commissionate da amministrazioni e collocate in loco dall’artista, altre preesistenti ed acquistate, altre ancora esposte in occasioni di mostre. Alcune opere ripercorrono aspetti della vita comunitaria, come Le vicinie, altre sono diventate monumenti o installazioni che richiamano valori civili, come le opere esposte nel municipio di Provaglio, altre ancora richiamano il lavoro materiale e aspetti di singole comunità.
Le fotografie esposte sono di quattro tipi: il primo riguarda le immagini che ritraggono le opere della Ghitti, ora proposte con inquadrature d’insieme ora in particolari e dettagli. Con una precisazione: le opere sono state trascritte con il linguaggio fotografico dall’autore della mostra, che ha combinato variamente la scelta del soggetto, il colore, l’uso della luce, i particolari e i dettagli evidenziati, la prospettiva, l’inquadratura, il rapporto con il luogo.
Il secondo tipo è composto da fotografie d’ambiente che costituisce lo sfondo delle opere dell’artista proposte dalla mostra.
Ci sono inoltre immagini del fotografo-artista di Borno, Simone Magnolini, che sono state realizzate negli anni '30 del Novecento. Riproporle nella mostra ha lo scopo di evidenziare una “comunanza prospettica” tra i due artisti, che hanno percorso strade culturali e linguistiche diverse.
L’ultimo tipo di fotografie comprende elaborazioni personali dell’autore della mostra il quale specifica che “questa operazione non intende, ovviamente, stravolgere le opere di riferimento, ma vuole solo evidenziare modi diversi di leggere l’opera d’arte, esprimendo alcune suggestioni e riflessioni scaturite dal rapporto con le opere di Franca Ghitti.”
La mostra, sarà visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 e il venerdì e il sabato dalle 9.00 alle 12.00. E’ possibile prenotare una visita guidata dall’autore prenotando al n.° 030/92.91.200-208
All’inaugurazione che si terrà sabato 6 dicembre alle 11.00, sarà presente, oltre all’autore Alessio Dominighini e all’assessore alla cultura, Prof.ssa Egizia Corridori, il critico letterario Gianfranco Bondioni. 

—————

Indietro