I CAMUNI GENEROSI di Ceto, volontarie contro il disagio

08.11.2013 10:11

I CAMUNI GENEROSI. Una neonata associazione quasi interamente al femminile al lavoro per gli anziani e per i poveri
«Gaia» progetta assistenza domiciliare e trasporti ed è gia pronta a sostenere le famiglie in difficoltà È ancora una volta il volontariato a cercare di dare risposte a problemi di vecchia data e a nuove necessità. Succede a Ceto, un paese in cui gli anziani e gli invalidi possono da poco contare su «Gaia», una associazione di volontariato che si occuperà di assisterli. Nello specifico, le componenti del Gruppo assistenza invalidi anziani (una realtà quasi totalmente al femminile) presiedute da Antonietta Gasparini, e che possono contare sulla collaborazione dell'assessore comunale alle Politiche sociali Vanna Castellani e di Sandra Bassi, responsabile per Cassa Padana dello sportello camuno del Centro servizi volontariato di Brescia, distribuiranno i pasti a domicilio e trasporteranno le persone con la necessità di visite mediche o di cicli di cure. Per questo le donne del direttivo (ne fanno parte la vicepresidente Maria Laidelli, Isabella Pedersoli e Beniamina Crotti) si sono già attivate per dotare l'associazione di un mezzo predisposto per il trasporto: è stato prenotato, e ora è la presidente che rivolgendo un appello alla gente del paese perchè contribuisca alla realizzazione del progetto, fornisce le coordinate per gli eventuali versamenti sul conto della Cassa Padana di Ceto (Iban It 18U0834055560000000102967), e pure il suo numero di cellulare (320 9415764) per ogni informazione. Parallelamente, nella sede di Gaia (l'ha messa a disposizione il municipio e si trova a pochi passi dal palazzo civico) è stato attivato lo sportello «Sos mamma» per la raccolta di capi d'abbigliamento per adulti e bambini. «Mettiamo a disposizione delle persone bisognose vestiario di ogni tipo in buonissime condizioni - spiega Antonietta Gasparini - e invitiamo questi stessi concittadini a contattare direttamente Veronica Gabrieli, assistente sociale del Comune (333 5451705) per concordare il ritiro». Come sta andando questa operazione all'esordio? L'assessore Vanna Castellani rivolge un ringraziamento alla gente del paese per la sensibilità fin qui dimostrata nei confronti del nuovo sportello Sos Mamma, e sottolinea che nel territorio comunale sono ben 23 le famiglie che vivono una situazione di difficoltà.

Fonte Bs Oggi

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