Il corno delle Alpi nella Leggenda di San Glisente

23.02.2015 15:25

Giovanni Mocchi, docente di didattica della musica e ricercatore in ambito etnomusicologico all'Università di Pavia, non ha dubbi: lo strumento portato a spalle dal rubicondo giovane pastore nel grande affresco della Leggenda di S. Glisente sulla parete di destra dell'abside della chiesa campestre di S. Lorenzo a Berzo Inferiore è uno corno delle Alpi in legno che doveva servire per richiamare il gregge, avvisare altri pastori della montagna e, secondo recenti interpretazioni,m a risvegliare la primavera. La scoperta è eccezionale anche perché Mocchi ha di fatto ricostruite tre esemplari di quel corno del primo rinascimento popolare lombardo. Ascoltando il suono di questi antichi strumenti sul colle di S. Michele e nella Chiesa di S. Lorenzo il collegamento diventa spontaneo con altri importanti strumenti musicali popolari della tradizione, custoditi oggi nel museo “El Balarol” di Berzo Inferiore. L'antico corno, probabilmente antenato del AlpHorn svizzero, verrà suonato sabato sera nella prima delle manifestazioni che collegano i luoghi mariani della Valgrigna e dell'Annunciata dal titolo “Falò e corni”. I suoni dei corni d'abete, ricostruiti con filologia esatta, saranno un primo esempio di come suoni di antichi strumenti popolari possano riprodursi insieme formando una sorta di orchestra delle tradizioni camune in fase di costruzione.

Fonte PiùValliTv

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