Il sindaco di Berzo Inferiore denuncia burocrazia insostenibile

09.09.2014 11:43

Il problema investe quasi tutti comuni della Valle
Il sindaco di Berzo Inferiore, Ruggero Bontempi, denuncia senza mezzi termini gli eccessivi carichi burocratici che gravano sugli operatori del comune, inferiori a quanto le incombenze pretenderebbero.  Personale carente e impossibilità di procedere a nuove assunzioni condizionano la funzionalità dell'amministrazione.
Da notare che, malgrado ciò, il comune di Berzo Inferiore può vantarsi di avere i conti perfettamente in regola e questo è certamente un titolo di merito. Proprio questa situazione consentì a Ruggero Bontempi di farsi sentire con i colleghi sindaci affinchè si ribellino al sistema attuale e facciano fronte comune per cercare di snellire la burocrazia.
Il suo appello è stato raccolto dall’assessore regionale Mauro Parolini.
Il responsabile provinciale del Nuovo Centro Destra a Brescia sostiene la tesi di Bontempi chiedendo, in primo luogo, che venga dato un ordine razionale a procedure spesso farraginose e, successivamente, consentendo a comuni virtuosi di assumere il personale strettamente necessario magari utilizzando quello in eccesso di altri enti.
Ma Parolini (nella foto col direttore del GdV, A.G.Zanolli) ha anche sollecitato la revisione del patto di stabilità che condiziona in negativo,  e non è stato in grado di mettere ordine nei conti.
Ai comuni deve essere consentito di poter investire, magari utilizzando le risorse accantonate negli anni.
Una teoria che certamente andrebbe sposata ma a questo punto chiediamo a Mauro Parolini di farsi carico di quell'idea di accorpamento dei comuni che da tanto tempo cerchiamo di portare avanti.
E proprio ad un uomo credibile come Parolini lanciamo la sfida affinchè sostenga questa idea che consentirebbe una gestione dei comuni molto più elastica e meno dispendiosa.
Unire in un unico ente comunale i paesi della Valgrigna, creando un comune unico, forte e organizzato potrebbe essere un compito stimolante per un uomo che sembra aver perfettamente compreso le esigenze dei comuni.
Dare un taglio ai campanilismi esasperati sarebbe un segnale di grande crescita sociale.
Questo discorso non vale solo per la Valgrigna, che è divisa in ben sei comuni (Cividate Camuno, Malegno, Esine, Berzo Inf., Bienno e Prestine) con una popolazione, in totale, inferiore al 20.000 abitanti. Tutti accusano le stesse problematiche denunciate dal sindaco di Berzo, eccessivi carichi di costose incombenze.
Per sopperire a questa situazione in certi casi viene creato un altro Ente che gestisce i servizi dei comuni associati (vigilanza, gestione e manutenzione delle strade, raccolta rifiuti, e altre incombenze) è ciò e solo un aggravamento delle spese.
Meglio sarebbe che i comuni piccoli e medio piccoli situati in certe valli (es. Valsaviore,) o strettamente confinanti fra loro, pensassero a questa soluzione.
A.G.Z.           

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