Incendio sul Monte Cimiero: un milione di multa

08.04.2015 10:25

Sono ancora negli occhi di tutti, in alta Valle Seriana, le lingue di fuoco che dal 10 marzo hanno distrutto 51 ettari di bosco sul Cimiero, con lunghe ore di paura e rabbia per gli abitanti, le autorità e le squadre antincendio, impegnate insieme a elicotteri e Canadair a bloccare le fiamme che continuavano a mangiarsi alberi e verde. I militari dell’Arma, guidati dal capitano Diego Lasagni, hanno denunciato due giovani clusonesi classe 1996 per incendio doloso. Chi provoca un incendio doloso è punibile dall'articolo 423 bis del codice penale che prevede da quattro a dieci anni di reclusione se con azione dolosa e da uno a quattro anni se con azione colposa. Ora nei confronti dei due, che non hanno mai ammesso di essere coinvolti nella vicenda, è scattata la denuncia penale per incendio doloso.

L'area era stata oggetto in passato di un rimboschimento effettuato dalla Forestale. La maxi sanzione amministrativa, calcolata applicando la tabella delle sanzioni amministrative prevista dalla legge regionale, vuole essere un risarcimento per i danni ambientali in primo luogo, ma rappresenta anche un risarcimento per il costo complessivo dell'intervento che ha previsto l'impiego di elicotteri, canadair e di numerose squadre da terra che hanno lavorato per giorni per avere la meglio sulle fiamme. Per non parlare del rischio corso dai cittadini, dai proprietari delle case che erano state evacuate, dai volontari stessi.

Altri incendi sempre di natura probabilmente dolosa sono all'origine di altri roghi che in questi giorni hanno bruciato un altro bosco al Ponte del Costone e altre indagini sono in corso per risalire ai responsabili. Secondo la Forestale in provincia di Bergamo dall'inizio del 2015 si registra un incremento del 35% del numero di incendi boschivi con 200 ettari di bosco in fumo dall'inizio di quest'anno. Anche in Valle Camonica nei giorni scorsi, a Niardo e a Edolo, quelli che probabilmente erano dei piccoli fuochi accessi per bruciare delle sterpaglie, si sono allargati richiedendo l'intervento dei vigili del fuoco. Quando il pericolo incendi è massimo, per via del bosco secco e del vento, basta un fuoco di pulitura o un mozzicone di sigaretta per innescare un incendio.

Passa da alta a moderata la criticità per rischio incendi boschivi sulle zone dell'Alto e basso Serio, Val di Scalve e  Valcamonica, secondo l'avviso emesso dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia. In base alle previsioni elaborate da ARPA Lombardia e dal Servizio Meteorologico Regionale, un nucleo di bassa pressione porterà condizioni di debole instabilità. Le precipitazioni apporteranno una possibile temporanea diminuzione della pericolosità per gli incendi boschivi. Il Centro Monitoraggio Rischi Naturali invita a segnalare ogni evento significativo al numero verde 800.061.160.

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