IX palio di S. Martino – Borno:"Omnia moenia destruendo"

05.07.2013 13:27

Il palio storico di San Martino, giunto alla nona edizione, nasce nel 2005 dall’idea della “Confraternita del Cervo” e il supporto della Pro loco; ora è organizzato sempre dalla “Confraternita del Cervo” e dall’associazione “6 contrade”, nata proprio per questo scopo.

L’intento fu quello di ricostituire uno spirito di corpo tra le contrade del paese, sentimento ormai sopito, e farle calare in una situazione tipica del nostro medioevo, dall’arredamento urbano alle musiche, dai sapori agli antichi giochi, in parti riadattati per ovvi motivi di sicurezza, ma persistenti nella loro forma e sostanza.

I giochi proposti sono i precursori di giochi attuali oppure discipline atte a rinvigorir la prestanza fisica.

Ecco che “La palla corda”, uno dei vari precursori del nostro calcio, propone di buttare una palla di corda e stracci dentro ad una buca con l’obbligo di bloccare le mani dietro la schiena serrando un bastone. Nessuna regola di corpo a corpo se non quelle palesemente violente… ma era tutto qui!

“La corsa del formaggio” che prevede il rotolamento di una forma di formaggio per la via principale del paese, “La battagliola” che ricostruisce uno scontro armato tra combattenti senza che se ne conosca l’identità.

“La corsa con gli zoccoli”, “La pignatta”, “Gli anelli”, “I birilli”e altri giochi ancora…

L’atmosfera di allora si ricrea proprio grazie all’utilizzo di giochi antichi e semplici, ma molto divertenti e spettacolari!

Quest'anno il tema del palio è: "Omnia moenia destruendo" (abbattendo ogni muro) in onore del nuovo gioco introdotto per questa edizione: "Il Trabucco", ovvero una macchina d'assedio ricostruita secondo i dettami dell'epoca con la quale i giocatori dovranno abbattere dei bersagli posizionati nel centro della piazza.

Il palio inizia venerdì 12 luglio con la raccolta delle contrade nel loro territorio, ornato di bandiere per l'occasione, e la sfilata con musiche e costumi, fino a giungere in una piazza completamente trasformata, resa irriconoscibile con l’ausilio di un tappeto di paglia e bracieri scoppiettanti.

La serata prevede la benedizione dei vessilli delle contrade, quindi il controllo e la punzonatura degli attrezzi che le contrade utilizzeranno per le gare.

Successivamente si svolge il giuoco della "battagliola", quale ricostruzione di attività ludico/militare vissuta a quei tempi in diversi borghi di tutta l'Europa col chiaro intento di sfogo combattivo, spesso utile per sistemare questioni personali tra famiglie…

Il sabato mattina si comincia con i giochi di piazza, dedicati alla fascia di età più bassa, quindi ha luogo la "corsa dell’ubriaco".

Il pomeriggio prevede i giochi di squadra: “la palla corda” e “tira la coda al gatto” che si svolgono in un angolo di paradiso nel parco sottostante la Villa Guidetti, ormai inutilizzato da tempo, ma ora riscoperto in parte con la sua cornice di alberi secolari.

La sera il banchetto nella piazza (spiedo su prenotazione fino a sabato alle 12,00 presso la proloco o presso il mercato del palio) accompagnato dalla musica delle cornamuse e dei tamburi, dai giochi di fuoco e dalle danze medievali, intervallati dalle tre gare notturne illuminate dalle fiaccole, la “Corsa del formaggio”, il "Trabucco" e il “Tir del borel”.

La domenica si apre alle 9:30 con una messa in latino sul sagrato della chiesa con la presenza delle contrade in costume e subito dopo iniziano i giochi di lancio del "grop" e del "rascol", per poi passare al pomeriggio denso ancora di gare: "pignatte", la seconda prova della corsa del formaggio e la corsa degli zoccoli.

Attorno alle 18,00 viene infine assegnato il palio, realizzato e cucito interamente a mano, che resta per sempre alla contrada vincitrice.

 

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