Non si ferma il piano di riorganizzazione delle Poste

04.03.2015 11:25

Sospendere la riorganizzazione delle Poste che in Lombardia porterà alla chiusura di 61 sportelli e alla rimodulazione oraria per altri 121. Il secco no al piano arriva dal Consiglio regionale che nella seduta di questo martedì ha approvato all’unanimità una risoluzione (relatore Marco Tizzoni della Lista Maroni), messa a punto dalle Commissioni Bilancio e Attività Produttive, che impegna la Giunta ad intervenire sul Governo per sospendere il processo riorganizzativo pensato da Poste Italiane. Il documento chiede di attivare gli Ster regionali per avere una mappatura precisa e puntuale delle problematiche che il piano provocherà in Lombardia e l’attivazione di un Tavolo per l’individuazione di una nuova proposta che coinvolga tutti i soggetti: istituzioni, Poste, organizzazioni sindacali, associazioni di rappresentanza degli utenti e Anci. Va rivisto tutto – dicono da Regione Lombardia – perché la conseguenza di tagli e rimodulazioni farà sì che numerose zone saranno scoperte da questo servizio. Tra le proposte che sono state avanzate per evitare i disagi anche quelle di utilizzare spazi di strutture comunali e sportelli itineranti. Un problema quello della chiusura e della riorganizzazione degli uffici postali che interessa da vicino anche i nostri comprensori, già duramente colpiti, negli anni scorsi, dai tagli di poste italiane.
GLI UFFICI A RISCHIO
In questa tornata dovrebbero chiudere l'ufficio di Piancogno, quello di Lizzola e quello di Colere in Valseriana e Valle di Scalve. In Valle Camonica ci sono altri uffici postali che dovrebbero essere razionalizzati vale a dire aperti a giorni alterni e sono quelli di Incudine, Ono San Pietro e Prestine. Si attendono ora sviluppi anche se sembra – e questo è emerso anche durante l'incontro che Poste italiane ha avuto con la provincia di Brescia e con l'associazione comuni Bresciani – che non vi sia molto margine di trattativa. Sembra che Poste Italiane sia decisa ad andare avanti per la propria strada. Il nuovo assetto dovrebbe partire il prossimo 13 aprile.

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