Novità al Museo Camuno: arriva un nuovo curatore

16.01.2013 15:38

Cresce il Museo Camuno. Cresce e si arricchisce grazie all'arrivo di un nuovo curatore delle collezioni artistiche e archeologiche. Dopo un'attenta selezione, il Comune di Breno ha scelto il giovane bresciano Filippo Piazza, laureato in Storia dell'arte all'università Cattolica di Milano e con un diploma di specializzazione in Beni storico artistici, ma soprattutto con alle spalle già una buona esperienza nel settore delle esposizioni artistiche, della didattica, della catalogazione, della cura dei materiali e della fotografia.
Piazza si affiancherà a Simone Signaroli, già curatore delle raccolte librarie e archivistiche del Palazzo della Cultura di Breno e responsabile del servizio Archivistico comprensoriale. Il primo compito di Piazza - che ufficialmente entra in servizio da lunedì 14 gennaio, ma che già da qualche tempo collabora con lo staff del Museo - sarà seguire l'esposizione, la promozione e il relativo ciclo di conferenze relative al ritorno in Valcamonica del capolavoro tardo gotico del maestro Paroto, presso il Palazzo della Cultura (inaugurazione l'1 febbraio). Il principale incarico sarà però la cura, la catalogazione e l'aggiornamento dei beni artistici dell'esposizione museale, in particolare dei dipinti, in continuità con il lavoro del precedente direttore. Questa attività servirà poi per la realizzazione di una guida ai dipinti più significativi per qualità artistica e importanza storica presenti nel Museo, che diverrà il secondo “Quaderno Brenese” dell'Amministrazione comunale (dopo che, la scorsa estate, è uscito il primo numero dedicato al castello).
La guida, che sarà presentata nella tarda primavera, sarà edita in collaborazione con un comitato scientifico composto daElena Lucchesi Ragni (responsabile di Civici musei d'arte e storia di Brescia) e dai professori Marco Bona Castellotti (università Cattolica di Brescia) e Francesco Frangi (università di Pavia), e costituirà l'aggiornamento del catalogo generale delle opere artistiche del Museo Camuno realizzato nel 1994. Infine il giovane neo curatore avrà il compito di completare la riproduzione fotografica delle opere in alta risoluzione, già avviata dallo stesso Piazza in passato con la realizzazione di 150 foto: sarà un servizio in più da offrire agli studiosi che fanno richiesta di consultazione e analisi delle opere presenti nella collezione.
La nostra idea – spiega Simona Ferrarini, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Breno – per il momento è di avere un curatore specialistico responsabile per ciascuna delle varie sezioni del Museo, più che un direttore, viste soprattutto le caratteristiche della rassegna unica in zona per la varietà di materiali, in particolare la quadreria. L'equipe sarà in grado di intrattenere rapporti più stretti con gli studiosi che chiedono di consultare il materiale del Camus, ma anche di proporre e realizzare progetti più efficaci e di seguire le varie attività con puntualità. Il Museo Camuno è in crescita sotto più punti di vista e vorremo trasformarlo in un vero punto di riferimento per gli studiosi. Molto apprezzate, a oggi, sono anche le attività didattiche e gli eventi speciali promossi, come quello legato all'esposizione della famosa Mappa di Leonardo”.

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