Nuovi presepi da Vione

07.01.2013 20:22

Per il quinto anno consecutivo, durante il Natale 2012, è stata riproposta la rassegna dei presepi per le vie del centro storico di Vione dal titolo LA LÜS ‘N DEL LA PREZÈ (La luce nella mangiatoia). Tra gli scorci caratteristici del borgo medioevale, nelle corti e nei tabià son stati esposti più di ottanta presepi dalle tipologie e dalle forme  più svariate, dai classici presepi della tradizione montana locale a quelli più avveniristici e simbolici. Le opere, che hanno impegnato la popolazione Vionese per diversi mesi, sono state realizzate con le tecniche e i materiali più svariati: cartone, plastica, legno, lavori ad uncinetto, conchiglie, attrezzi da lavoro, bottiglie e molto altro ancora. La fantasia ha fatto da padrona sin dalla nascita della manifestazione e negli anni è andata evolvendosi stimolando ogni fascia di età e ogni famiglia del paese.

Il grande impegno profuso per la realizzazioni dei presepi è il segno di un paese, quello di Vione, vivo e dinamico, seppur di piccole dimensioni e volto ad un progressivo ed inesorabile spopolamento. Un paese, che non vuole lasciare all’oblio le proprie tradizioni e la propria identità, all’interno di una società volta al consumismo di massa e che perde i veri valori del Natale. Questo tipo di iniziativa, assieme alle numerose organizzate nell’arco dell’anno (Caspobles, Sagra dei calsù, Festa di cima Bles ecc.),  viene vissuta dalla gente del posto come segno di aggregazione e unità, come segno di amore per quelle poche anime rimaste abbarbicate con forza e fatica alle proprie montagne e ai posti di origine. Lo spettatore esterno, turista o dei paesi vicini, potrà girovagare tra le strette vie del borgo e lasciarsi incantare dalle bellezze del posto e da quel sapore di antico e genuino che sembra ancora uscire dai muri diroccati di alcune case.  

  

 

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