Nuovo Pellegrinaggio in Adamello; mezzo secolo di memorie

05.07.2013 11:06

Il traguardo della grande manifestazione seconda solo ai raduni nazionali del corpo sarà celebrato con un programma speciale
Il Pellegrinaggio ricorderà l'ex presidente De Giuli e avrà come punto di partenza e conclusione Temù: è trascorso mezzo secolo da quando Sperandio «Spera» Zani, classe 1895 , scomparso nel 1979, alpino di Temù e combattente della 51esima compagnia del quinto reggimento alpini battaglione Edolo ideò il Pellegrinaggio in Adamello con Luciano Viazzi, lo storico e scrittore di libri di guerra sulle vette. Da allora l'ascesa si è fermata solamente una volta, nel 1976 in occasione del terremoto in Friuli, e da martedì 23 a domenica 28 luglio sarà celebrata l'edizione numero cinquanta. «Un prestigioso traguardo per una manifestazione fra le più titolate dopo il raduno nazionale, dedicata ai caduti della Guerra bianca e di tutte le guerre», ha sottolineato ieri, durante la presentazione, il presidente dell'Ana Camuna Giacomo Cappellini. Una vernice nella quale è stato affiancato dal sindaco di Temù, Roberto Menici, e dal segretario del gruppo alpini del paese Gianni Clementi. L'intitolazione del nuovo evento, organizzato sempre in collaborazione con la sezione Ana di Trento, è alla memoria di Gianni De Giuli, che fu ininterrottamente presidente delle penne nere valligiane dal 1970 al 2004. «Gianni era il pellegrinaggio, al quale aveva donato il cuore, era la sezione, e fu sempre trainante nei suoi 35 anni a capo della nostra associazione», ha ricordato Cappellini presentando il programma, non dimenticando di ringraziare i fanti di montagna e l'amministrazione comunale di Temù «per le forze e le risorse che stanno mettendo in campo e per la collaborazione prestata». Il sindaco Menici ha parlato di una scelta quasi obbligata nella designazione del paese dell'alta valle per la conclusione del pellegrinaggio numero 50: «La prima edizione prese le mosse proprio da qui, e ci aspettiamo alcune migliaia di persone per il gran finale di domenica 28, Sarà una grande occasione anche dal punto di vista turistico». La manifestazione vedrà in movimento poco meno di 500 «pellegrini» divisi in 12 colonne: 9 si muoveranno dal versante camuno per un totale di 430 iscritti, mentre una sessantina si avvieranno da quello trentino, per convergere alla chiesetta del rifugio Garibaldi e animare la cerimonia civile e la messa successiva.

Fonte Brescia Oggi

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