Riapre la strada che porta in Bazena

29.04.2014 12:42

Dopo lunghe battaglie riapre ufficialmente la strada che porta al Rifugio Gelmini in Località Bazena. Una valanga caduta il 28 Gennaio scorso aveva reso inagibile il percorso per raggiungere il noto rifugio. Il blocco della viabilità ha reso necessaria una vera e propria missione di soccorso con l’elicottero della Elifly organizzata per portare in salvo una ventina di istruttori emiliani che si stavano addestrando con i loro 16 cani da ricerca. A causa delle avverse condizioni metrologiche l’ intervento di  recupero venne effettuato una settimana dopo. Da quella data  in poi non si ebbe più nessuna notizia sulle condizioni di ripristino della strada mentre l’agibilità  al rifugio da allora non è stata più garantita, nonostante il Bazena sia meta di escursionisti e motociclisti di tutta Europa.
Solo ad oggi, dopo circa due mesi, la Provincia di Brescia tramite il funzionario Gian Martino Crotti ha dato l’autorizzazione per poter accedere al rifugio a 1800 metri. Grazie all’ intenso lavoro dell’ impresa Filippi di Costa Volpino è stata sgomberata la Provinciale 345 in località Campolaro dove la valanga aveva bloccato il passaggio a qualsiasi mezzo motore.

Il proprietario del rifugio Bazena, Vito Gelmini (nella foto), racconta: “ In questi mesi le difficoltà solo state enormi, sono state fatte esplicite richieste di aiuto alle amministrazioni competenti. Ora che finalmente tutto si è risolto chiedo solo che in futuro vengano messe a disposizione prevenzioni più idonee affinché il rifugio possa essere apprezzato anche nel periodo invernale dai suoi utenti più affezionati. Negli anni il rischio valanghe è aumentato ed in particolare quest'inverno ci sono state condizioni pessime, determinate dall’abbondante innevamento combinato con le alte temperature. Ciò non toglie che nonostante le situazioni di emergenza e la salvaguardia della sicurezza sia doveroso che venga celermente ripristinato l'accesso ai rifugi dando la possibilità agli escursionisti di raggiungere le nostre montagne". L'amministrazione provinciale dovrà quindi lavorare ed impegnarsi nel prossimo futuro per evitare episodi di isolamento come quello che è avvenuto in Bazena  per un periodo cosi prolungato. Ora si attenderà l'apertura del Passo Crocedomini che darà inizio ad una nuova stagione estiva migliore di quella invernale che possa ricompensare con  il giusto lavoro chi si impegna ed investe nello sviluppo della nostra area montana.
Sofia Comensoli                                                                                                                                                                                                                                                                          

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