Accorpamento dei Comuni: ancora sprechi e clientelismi

18.02.2015 10:02

Da tempo ci battiamo in favore dell’accorpamento dei piccoli comuni della valle che autonomamente devono sostenere un carico economico notevole per la gestione dei diversi servizi a favore dei cittadini ed anche il governo è orientato verso questa decisione. A lottare contro la realizzazione di questo programma sembrano essere soprattutto la convinzione che una unione del genere negherebbe la sopravvivenza di quei valori storici e campanilistici che da sempre sono una priorità tutta italiana. In Valsaviore  è nata una Unione che accorpa, unicamente per la gestione di alcuni servizi, alcuni piccoli comuni, con circa 800 abitanti ciascuno, con questo intento. In particolare si parla della riorganizzazione, avvenuta nell’aprile del 2013, degli uffici tecnici di Cedegolo e Sellero. Le perplessità manifestate a quell’epoca dalla Lega Nord erano derivate dal compenso di circa100 mila euro all’incaricato dell’ufficio.  A quelle critiche si opposero  il sindaco di Saviore Tosa, il sindaco di Sellero Bressanelli e quello di Cedegolo, Predali.  Allora si disse che quell’ufficio avrebbe dovuto esaurire il suo compito nell’arco dell’anno solare 2014 portando benefici effetti sotto tutti punti di vista. Il fatto è che, dopo un anno, la stessa Unione ha deciso di conferire lo stesso incarico, alla stessa cifra, con lo stesso scopo sempre allo stesso collaboratore. Viene spontaneo, a questo punto, chiedersi se le finalità per le quali l’incarico era stato assegnato all’inizio sono state raggiunte e se no perché è stato reiterato incarico identico ad identico compenso alla stessa persona. In un momento di profonda crisi del paese e, in particolare degli enti pubblici ci sembra quanto mai risibile che attività siffatte ricevano compensi di questa entità. Tanto più che in altri comuni della stessa Unione, le stesse funzioni costano la metà di quanto pagano Cedegolo e Sellero. Non sorge spontanea la domanda che qualche cosa non quadri e che sotto ci sia qualche cosa di poco chiaro? Pensiamo che sia logico chiedersi come lo stesso servizio costi la metà a pochi chilometri di distanza. Trattandosi di incarichi prettamente fiduciari viene logico pensare che ci si trovi, ancora una volta, dinanzi ad atteggiamenti poco trasparenti per quanto riguarda la gestione delle risorse pubbliche. Un chiarimento in proposito sarebbe auspicabile e ben accetto.

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