Cevo: il legno della Croce del Papa era marcio

21.06.2014 14:07

Il primo responso del taglio del moncone della Croce dell’Androla a Cevo è terribile: il legno era marcio e al suo interno c’era dell’acqua. Emergono con evidenza le responsabilità sul crollo della Croce che il 24 aprile ha ucciso il 21enne di Lovere, Marco Gusmini.

Proseguirà l’attività dei tecnici e periti, nominati dalla Procura, per accertare la qualità e il tipo di legno della Croce del Papa. I resti della scultura realizzata da Enrico Job in occasione della visita di papa Wojtyla a Brescia nel 1998 sono stati tagliati e  smontati e nei prossimi giorni saranno analizzati e sottoposti a perizia per cercare di capire quali siano state le cause del cedimento della struttura. E’ iniziata l’attività dei tecnici nominati dal tribunale e dei periti di parte è proseguita per tutta la giornata e andrà avanti anche oggi quando i pezzi in cui è stata divisa l’imponente struttura verranno trasportati in un deposito giudiziario a Boario. Il moncone è stato tagliato e rimosso, i periti hanno già dato una prima valutazione: il legno era ammalorato. L’obiettivo è trovare le cause del cedimento del legno che ha provocato la tragedia. Finora sono 13 gli indagati per il crollo della croce fra pubblici amministratori, tecnici, rappresentanti e legali rappresentanti dell’associazione “La croce del Papa”.

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