Cottarelli:"gli 8.000 comuni italiani sono troppi"

17.10.2014 10:08

Il commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli, afferma che gli 8.000 comuni italiani “sono troppi” e bisognerebbe varare meccanismi di incentivi alla fusione sul modello di quelli disegnati per le partecipate locali.  In Italia ha rilevato che “c’è il problema di ridurre il numero dei comuni. 8.000 sono troppi e si dovrebbe pensare ad una loro riduzione. Questo,renderebbe anche più facile il coordinamento tra gli enti locali”. Per Cottarelli “bisognerebbe pensare anche a meccanismi premiali a favore di coloro che si mettono insieme. Nei lavori sulle partecipate locali abbiamo previsto meccanismi di questo tipo per ridurne il numero”. Il tema della riduzione delle amministrazioni locali è stato trattato nelle fasi iniziali della valutazione sulla spending review con Palazzo Chigi, “ma poi non si è più tornati sull’argomento”, ha precisato Cottarelli al termine dell’audizione alla camera dei deputati.

Con la legge di stabilità dovrebbe essere avviato il sistema di fabbisogni standard per i comuni: ha precisato Cottarelli, “Credo che la strada che è stata intrapresa, quella dei fabbisogni standard per ridurre i costi dei comuni sia la strada da seguire” ha sottolineato. “Penso - ha aggiunto Cottarelli - che già nel 2015 sarà possibile usare i fabbisogni standard per la ripartizione di almeno una parte del fondo di solidarietà dei comuni e credo che la legge di stabilita’ dirà qualcosa in questo senso”.

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