Cultura giapponese in valle: l'esperimento funziona

27.12.2013 10:23

Il sushi è entrato ormai nella nostra quotidianità, specialmente durante gli ultimi anni è impazzita la moda dell'arte culinaria giapponese,  pietanze a base di pesce crudo abbinate a riso,alghe o vegetali sono diventate l'emblema del mangiare leggero e del buon vivere. Molto apprezzato  nelle grandi città il sushi  e'sbarcato a Boario Terme offendo la possibilità di gustare queste prelibatezze anche a casa in Valcamonica.  
Indubbiamente lo stile del nostro tempo e la particolare bontà di questi cibi venuti da tradizioni lontane è finalmente arrivata anche da noi ed in molti hanno iniziato ad apprezzare questa stuzzicante novità gastronomica.
L'idea di sviluppare e di importare anche nei nostri territori montani uno spicchio del mercato asiatico è nata da un giovane imprenditore Bergamasco, Francesco Gambarini, appoggiato dalla moglie Flaminia, che stimolati dall'obbiettivo  di poter offrire anche ai nostri palati la possibilità di assaporare nuovi gusti di culture orientali hanno deciso di avviare una innovativa degustazione  a a Capriolo (Bs) a cui hanno dato il nome "Irori".
L'etimologia del nome è "focolare domestico", dove la famiglia si raccoglie per condividere il pasto.
È stata la profonda passione per la cultura giapponese di Francesco , sviluppata a seguito di grandi viaggi e permanenza in oriente accanto allo spirito intraprendente ed imprenditoriale di Mattia che ha stimolato i due amici ad iniziare una avventura commerciale anche a Darfo Boario Terme.
L'audacia dei due giovani è senza dubbio notevole e considerando il momento storico in cui viviamo, questa iniziativa rappresenta lo sforzo culturale di proporre gastronomia di alto livello .

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