E’ DOVEROSO RICORDARE: DON GIUDICI RAFFAELE
29.12.2012 13:29E’ DOVEROSO RICORDARE:
Era il 15 dicembre 1962 quando presso Malegno, spirava l’emerito Rettore di Ossimo Inferiore,
Don Raffaele Giudici all’età di 84 anni. Da quel giorno ad oggi sono passati 50 ANNI.
DON GIUDICI RAFFAELE nacque a Clusone il 18 marzo 1878 .
Nominato Rettore della chiesa di Ossimo Inferiore alla prematura scomparsa del suo predecessore
Rev.do Don Pietro Stefano Giacomelli (a cui è dedicata una via "La Pila").che morì il 16 giugno
1905 all’età di 58 anni ed aveva guidato la comunità per 19 anni.
Don Giudici trovò al suo arrivo in Ossimo Inferiore, una popolazione di circa 700 persone, e per la
maggior parte dedite alla campagna e all’allevamento del bestiame. Trovò pure la chiesa dei Santi
Cosma e Damiano nel bel mezzo dei lavori iniziati da Don Giacomelli nel 1905 dovuti
all'allungamento di due altari e dell'abbassamento del pavimento. Un aneddoto del tempo ricorda
che alla morte di don Giacomelli trovandosi la facciata della chiesa aperta per i lavori, per i funerali
del sacerdote venne completamente coperta con i “cos” ( antichi e grandi teli di grosso filato che
servivano per coprire il fieno quando venivano caricati sui carri per portalo presso i fienili).
Fu don Giudici a prendere “l’eredità” lasciata dal suo predecessore e guidando la comunità diede
degna conclusione ai lavori della chiesa che videro il termine nel 1908 sotto la guida dell'Ingegner
Carnevali Fortunato ( Breno 1856 – 1930) .
Nel 1916 una catastrofe colpì la contrada e presso la Malga Caldea a Temù persero la vita 10
uomini del paese con un'età compresa tra i 16 e i 50 anni, molti padri di famiglia che lasciarono
mogli e anche dai 4 ai 6 figli nella miseria.
Raccogliendo un altro desiderio che don Giacomelli all’inizio del XX° secolo aveva accantonato
per confluire tutte le risorse della contrada verso i lavori per l’allungamento della chiesa, don
Giudici nel 1919 iniziò a raccogliere consensi su l’erezione in paese d’un complesso da dedicare ai
bambini, cioè, l’Asilo.
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