EMISFERO FEMMINILE Esposizione di scultura d’arte contemporanea del Maestro Perry Bianchini

20.11.2013 15:16

Dal 18 ottobre al 25 novembre 2013 la Fondazione Provincia di Brescia Eventi ospiterà  presso gli Spazi Espositivi di Palazzo Martinengo a Brescia la mostra di sculture dell’artista camuno Perry Bianchini, allestita dall’Associazione Arte al Ponte di Darfo Boario Terme. Le opere sono realizzate tramite la tecnica raku, importata dal Giappone e rielaborata dall’Artista in Valle Camonica.

In questo progetto Perry Bianchini concentra la ricerca scultorea sull’emisfero femminile, indagando profondamente e con raffinata sensibilità i caratteri, le emozioni ed i valori di donne vissute ed idealizzate nel proprio percorso di vita. L’esplorazione si svolge fra riflessione e passione, plasmando e manipolando terra, fuoco e ossigeno secondo il rituale secolare della tecnica della ceramica raku. Il concetto di emisfero è immediato richiamo alla dualità che segna ogni manifestazione del vivere umano. L’emisfero al quale appartengono le sculture in esame è quello femminile: complesso, enigmatico, naturale, fragile, forte.

L’artista, mosso da amore e rispetto per la figura femminile, decide di collegare la propria esposizione al 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un tema sempre più urgente quello della violenza sulle donne a livello nazionale e internazionale, anche a livello locale è nata quindi la necessità di attenzioni e azioni atte alla sensibilizzazione dell’intera popolazione.

IL TEMA DELL’EMISFERO FEMMINILE:
METAMORFOSI DELLA FORMA COME RIVELATRICE DI VITA

In questo suo periodo d’arte Perry concentra la ricerca scultorea sull’emisfero femminile, indagando profondamente e con raffinata sensibilità i caratteri, le emozioni ed i valori di donne vissute ed idealizzate nel proprio percorso di vita. L’esplorazione si svolge tra riflessione e passione, plasmando e manipolando terra, fuoco e ossigeno secondo il rituale secolare della tecnica giapponese della ceramica raku.
Le diverse esperienza professionali nel corso di una vita di frizzanti successi, hanno scandito una via nell’approccio all’arte contemporanea che

Perry continua ad arricchire di nuovi spunti. Il concetto di emisfero è immediato richiamo alla dualità che segna ogni manifestazione del vivere umano.
L’emisfero al quale appartengono le sculture in esame è quello femminile: complesso, enigmatico, naturale, fragile, forte. La “maniera del raku” dell’Artista reinventa l’antica tecnica giapponese in Valle Camonica dando vita così a nuovi sviluppi creativi. Le opere di Perry, visi e busti di donne, traggono vantaggio dalla spontaneità e dall’immediatezza della cottura. Le opere estratte dalla fornace vengono sottoposte a forti riduzioni, ad un veloce raffreddamento attraverso l’acqua, il soffio d’aria, i fanghi. Perry dimostra una relazione d’amore, quasi carnale, per l’azione creatrice e le sostanze che la natura gli dona. Passione tradotta in antichi gesti montanari come la rastrellatura delle foglie di noce, lo sfrigolio ancestrale dell’acqua delle riduzioni, il soffio a pieni polmoni dell’aria di montagna che vena i visi delle sculture. Le creazioni femminili nascono nel fuoco e dalla terra, un’estrazione in quota che rivive bagliori di riti ancestrali del culto della Grande Madre, testimoniati nell’essenza neolitica delle incisioni rupestri che proprio in quei luoghi vennero scolpite dagli antichissimi predecessori dell’Artista.
Nelle ceramiche raku di Pietro Bianchini coesistono la ricerca formale, anche di stampo tradizionale, ed un’espressività figurativa che traduce i moti propri dell’animo femminile. L’Artista tocca quindi due elementi fondamentali e contrapposti propri della tecnica raku: la spontaneità della realizzazione a mano dell’opera d’arte e la consapevolezza nella sua rifinitura. Il Pietro Bianchini “ceramista” incarna, quasi sorprendentemente, la capacità di comunicare con una “materia” amorfa per partorire, alla fine, una forma mai banale e scontata, ma sempre un’opera animata da un soffio di vita che sembra fuoriuscire ad ogni sguardo.
Accostarsi alle produzioni di Perry dona la splendida sensazione di leggere l’immenso percorso arcano della femminilità e l’altrettanto infinito mondo da scoprire, manipolando colori, pigmenti, pennelli, spatole e quant’altro diventi strumento per donare, nella sua accezione più alta, vita all’Arte e Arte alla vita.

 

Il vernissage avrà luogo venerdì 18 ottobre alle ore 18.30, con ingresso libero da via dei Musei 30. Dal 19 ottobre l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 25 novembre, secondo i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00, sabato e domenica dalle 16.30 alle 20.30. Entrata libera da via dei Musei 30, Brescia.

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