Ex Selca di Berzo Demo: vertice in Comune

01.05.2015 15:33

Sull’area ex Selca sono stoccate più di quarantacinquemila tonnellate di rifiuti pericolosi, e negli ultimi tempi è stato anche ventilato un paragone definendo l’area “La terra dei fuochi del Nord”. La situazione continua a preoccupare, in vista del processo per traffico internazionale di rifiuti a carico dei fratelli ex proprietari dell’azienda, in calendario il 5 giugno. Intanto Francesco Menini, avvocato del Comune, sta portando avanti la parte legale in vista soprattutto del processo: come già detto, il Comune si è costituito parte civile, al pari di Comunità Montana, Provincia, Regione e Ministero dell’Ambiente.
Il sindaco Gianbattista Bernardi, ha costituito un comitato di abitanti con il compito d’incontrare la popolazione camuna, per informare della situazione, definire e firmare la petizione e capire a chi è meglio presentare le firme, se alla Regione, al tribunale o al ministero.
In municipio si è svolto il primo incontro, per definire  una strategia politica, mentre il comitato organizzerà un’attività di informazione sul territorio, con una distribuzione dei moduli negli uffici dei Comuni per la raccolta firme.
L’amministrazione comunale è intanto impegnata nel piano di bonifica, seguendo le direttive della conferenza dei servizi. Il costo di un primo intervento di messa in sicurezza – finanziato dalla Regione – è attorno ai 240mila euro.  Presto l’Arpa sarà invitata a nuovi rilievi per controllare lo stato delle acque sottostanti. Il rischio ambientale per la Valle Camonica e l‘Oglio è alto.

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