Falliscono Ilva e i suoi fornitori?

Il Tribunale ha dichiarato lo stato di insolvenza dell' ILVA, ed è stata messa in amministrazione straordinaria.Diverse aziende hanno svolto lavori per centinaia o per milioni di euro, e quei lavori non sono ancora stati pagati, perché l'azienda è fallita. Molte di queste anche in provincia di Brescia e Bergamo, che non sanno come e quando potranno riscuotere i crediti sorti nei confronti dell'Ilva di Taranto.  “Adesso siamo inguaiati” - commenta uno di questi fornitori, Stefano Ducoli, dell'ALFA Sogemi di Esine. “Abbiamo lavorato tranquillamente pensando che ci fosse il commissario statale che pagasse questi i pagamenti, ma se così non fosse,  le società rischiano di chiudere. Parliamo di 1500 persone solo in Valle Camonica che rischiano di non avere più un lavoro.” Uno dei tanti problemi che assillano un'Italia flagellata da una cattiva gestione politica ed economica, da una classe dirigente incapace di intendere e di volere, che ha come scopo principale il mantenimento della propria Poltrona; un insieme di incapaci "mangiapane a tradimento" che avendo ville, auto e spese pagate, se ne frega delle reali necessità dei cittadini, onesti e lavoratori. Una razza da mettere al rogo. Punto e basta. L'importante e mandare i capitali all'estero,ed incolpare di tutti i problemi i partiti di minoranza, che con questa "nuova dittatura" non possono fare niente che non sia già deciso a priori dal super-efficiente PD.

Promesse, promesse, promesse. Mi ricorda una canzone; "parole, parole, parole". A me ne viene in mente una sola: RIVOLUZIONE. A MORTE I NEMICI DELLA PATRIA.

Giancarlo Veraldi