Forum Alpinum: una risposta alle critiche

01.09.2014 15:40

Dal 17 al 20 settembre Boario ospiterà il Forum internazionale che metterà in primo piano la gestione delle risorse della montagna.

L’ultimo giorno sarà dedicato alla visita guidata dei partecipanti alle cantine di Franciacorta e questa decisone presa dall’organizzazione non è piaciuta al Consorzio Vini Igt Vallecamonica, che considera la visita una trasferta in uno scenario non alpino e fuori dalla Valle.

Con il Consorzio si sono schierati anche la Condotta di Vallecamonica di Slow Food, il Consorzio della Castagna, Cissva, Frutticoltori Camuni, produttori di Fatulì e produttori agricoli. Insieme hanno sottoscritto una lettera indirizzata all’Iscar, che ha promosso il Forum con l’Unimont e il Comune di Darfo.

A.P.A.V. (Associazione per i produttori agricoli di Vallecamonica) ha scritto nel documento  la contrarietà della gestione dell'evento, poichè ritiene di non essere presente ufficialmente all'interno del Forum, affermando che “in questa vetrina di idee, in questo confronto di eccellenze, in questa opportunità per far conoscere la nostra terra, spicca su tutto un assente: la Valle Camonica!”. Si chiede quindi come sia possibile che nelle occasioni in cui la Valle ospita un confronto internazionale per lo sviluppo del territorio alpino alla comunità della Valle venga assegnato un mero ruolo di spettatore passivo.

Risponde Anna Giorgi, presidente Iscar.

Anna Giorgi, in qualità di Presidente dell' ISCAR, il Comitato scientifico di ricerca sulle Alpi, dichiara che dalla Vallecamonica provengono tutte le professionalità che sono state in grado di organizzare l’edizione del Forum Alpinum a Darfo Boario Terme, precisando che l’università della Montagna non ha avuto alcun ruolo nell’organizzazione sul territorio camuno, ma ha dato il proprio supporto nella gestione dei rapporti internazionali e delle comunicazioni riguardanti gli aspetti tecnico-scientifici dell’evento. In questo senso, continua la risposta di ISCAR, c'è forse un’ingiustificata distrazione quando si afferma che la Vallecamonica è assente dal Forum Alpinun 2014: ci sarà un'intera giornata dedicata alla scoperta delle eccellenze camune quali le incisioni rupestri, il Museo della Guerra Bianca, il Museo dell'energia Idroelettrica,“Musil”. Inoltre i piatti e i prodotti tipici (vini, salumi e i formaggi camuni) che diletteranno il palato dei partecipanti . All'interno del Centro congressi, è stato riservato uno spazio per i produttori, che potranno presentare le loro specialità ed organizzare degustazioni.

Tutti camuni, dice ancora il documento di Anna Giorgi, i professionisti, gli operatori, molti filmati che verranno proiettati durante la tre giorni, alcuni istituti scolastici camuni, come il Cfp di Ponte di Legno e Darfo. E conclude Anna Giorgi: “dallo scorso novembre, è stata aperta una “call for workshop” per chiedere a tutte le realtà alpine nazionali e internazionali, comprese quelle valligiane, un contributo in termini di idee, partecipazione e collaborazione: i produttori camuni non hanno mandato nessuna indicazione, segnalazione o lettera. Proprio in questi giorni sono state spedite le lettere che invitano i vertici dei consorzi di produzione a essere presenti al Forum nel modo che riterranno più consono alle loro potenzialità.

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