Gemellaggio tra Capo di Ponte e Togo, due paesi vicini nella lontananza

07.04.2014 13:38

Nel 1993 tra il comune di Capo di Ponte ed il Cantone di Siou nello stato del Togo, in Africa, è stata siglata un'unione importante: il gemellaggio tra due popolazioni, quella Togolese e quella Camuna. Negli anni sono state attuate una serie di iniziative di solidarietà che hanno favorito relazioni umane e culturali tra i popoli. L'unione tra i due paesi ad oggi è solida e vitale. E' rientrato proprio da pochi giorni il primo cittadino di Capo di Ponte, Francesco Manella, partito con un gruppo di camuni  per una missione di volontariato in terra “amica” al fine di rinsaldare l'unione ventennale tra i due paesi. 

Tramite una raccolta fondi sostenuta dai concittadini e dal Comune sono state realizzate opere importanti concordate con la popolazione locale: la realizzazione degli uffici anagrafe, la costruzione di un ponte di collegamento tra due villaggi, la costruzione di una scuola primaria in Douga-ka e di una Secondaria in KouKou.  Sono state edificate opere strutturali essenziali per queste popolazioni ma non solo, si è riusciti a garantire loro anche servizi umanitari importanti come l'acquisto di una autoambulanza per il cantone e due progetti rilevanti di volontariato chiamati “Adozione insegnati- per dare scolarità a tutti” e “Un pasto ai bambini di Wiya”. Sono stati finanziati inoltre trentasei progetti di micro-credito per le cooperative che hanno permesso ha molte persone di trovare autonomia e lavoro. Il Comune di Capo di Ponte si è dimostrato attivo e solidale nei confronti della Comunità Togolese che aveva senz'altro bisogno di un aiuto concreto. Abbiamo perciò deciso di approfondire il lungo percorso di solidarietà, amicizia e unione tra questi popoli facendo qualche domanda in più al Sindaco Francesco Manella, il quale è stato gentile nel darci informazioni interessanti sull'operato dell'amministrazione comunale in Togo. 

Gdv: Com'è stato l'ultimo viaggio in Togo da cui è tornato da poco?

F.M  “Abbiamo visitato in particolare le scuole e ricevuto un'accoglienza eccezionale sia da parte dei ragazzi che dagli insegnanti, abbiamo regalato loro materiale didattico, magliette e cappellini sponsorizzati da Vallecamonica Servizi. Siamo inoltre andati a trovare Padre Fiorenzo Priuli, un grande amico che da anni è in missione in Benin e che ha in mente numerosi nuovi progetti per le comunità locali.” L'attività di raccolta fondi, come si è articolata negli anni?  “ Tramite la commissione comunale gemellaggio in Togo vengono organizzate feste popolari e manifestazioni al fine di raccogliere i fondi necessari per l'aiuto e le missioni in Africa. Nel corso degli ultimi anni si è intensificata l'azione di volontariato e l'avvicinamento attivo dei cittadini verso la comunità “gemella” del Togo.”  Ci sono altri comuni in Valle con un legame così forte nei confronti di un paese gemello? “Allora che io sappia ci sono sì altri comuni che attuano dei gemellaggi tra comunità. Alcuni hanno iniziato da poco,altri lo fanno nei confronti degli emigrati che vengono in Italia, il Comune di Capo di Ponte è legato soprattutto alla popolazione locale in Togo in collaborazione con le scuole del paese. Un progetto di unione molto particolare e profondo.”  Un ultima domanda, tra pochi mesi si va alle amministrative, ci sarà probabilmente un cambio di prospettive, possiamo sperare che si manterrà l'intento di solidarietà e volontariato? “Come sindaco in carica uscente spero che l'amministrazione comunale continui ad operare nei confronti di chi ne ha più bisogno, auguro che venga conservato e mantenuto il forte legame tra queste due Comunità che nonostante siano tanto lontane geograficamente, quanto invece siano vicine idealmente.

Sofia Comensoli

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