Il giudice scrittore Benito Melchionna parla di sanità malata, diritto e bioetica

19.09.2014 11:38

Un dibattito nella sala Liberty delle Terme di Boario
Domenica scorsa presso la sala Liberty delle Terme di Boario, grazie all’idea del Prof. Salvatore Nittoli, organizzatore e presentatore del momento , si è assistito ad una serata particolare, ricca di brillante intellettualità ed elevato spunto culturale. Ospite d'eccezione il magistrato irpino Benito Melchionna, che ha esposto il suo ultimo libro, “Sanità Malata, la medicina tra bioetica spending review e tribunali”, aprendo un dibattito culturale di incombente attualità intorno a temi che riguardano la bioetica, il rifiuto delle cure e la colpa medica. Argomenti non propriamente semplici, che toccano  il profondo dell'esistenza umana ed innescano dubbi che riguardano da vicino il destino di tutti in un intreccio tra medicina, etica, politica, economia, scienza e diritto. In particolare il magistrato ha spiegato che nel rapporto medico e paziente solo una prospettiva biunivoca positiva tra i due soggetti riesce a consentire nuovi orizzonti di vita e speranza, e con queste parole ha definito: “se è pur vero che la scienza aiuta e migliora la qualità della vita, a volte può diventare invasiva rischiando di paralizzare la salute e le cure del paziente; la ricerca del giusto equilibrio tra medico e paziente diverrà quindi il miglior antidoto per il raggiungimento del vero benessere psico-fisico dell'individuo.  Il medico che dovrà saper essere anche filosofo ed il paziente dovrà riuscire ad accettare la precarietà della sua stessa esistenza nella speranza di una vita migliore.”

Presenti in sala anche altri ospiti di grande spessore culturale, sociale e giuridico, nomi noti come quello dell' attore teatrale Francesco Porfido e degli avvocati Andrea Brignoli e Pilade Frattini.
A chiusura della serata gli attori hanno inscenato “Processo al Caravaggio”, un'opera scritta dallo stesso magistrato, il quale è anche noto poeta e filosofo.
Una rievocazione teatrale che è riuscita a trasmettere intense emozioni lasciando al pubblico presente in sala una morale importante ossia che  mentre per i nemici la legge viene applicata, per gli amici viene ingegnosamente interpretata .
Sofia Comensoli

Foto Enrico Favetta

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