Il “mistero” della croce spezzata

13.12.2014 14:57

Dopo mesi di perizie professionisticalizzatissime ed approfonditissimamentissime, si è giunti ad una conclusione. Non è stato il demonio, non è stato un atto vandalico.

La croce si è spezzata a causa del pessimo stato di conservazione del legno attaccato da funghi ed umidità. Dopo mesi di attesa e le verifiche degli esperti è stata depositata in queste ore la perizia sulla Croce del Papa di Cevo che, spezzandosi, il 24 aprile scorso, ha ucciso il giovane Marco Gusmini. Funghi e umidità sarebbero stati generati dal ristagno dell'acqua piovana nei giunti della croce. Questo è il verdetto che gli esperti nominati dalla procura hanno messo nero su bianco nel documentato depositato in merito agli accertamenti e alla ricostruzione delle cause che avrebbero provocato il crollo della croce. Il documento, depositato in Procura, ovviamente, è stato inviato anche ai 13 indagati per il crollo della croce, membri dell'Associazione Croce del Papa, amministratori e tecnici. I due ingegneri nominati dal Pm Caty Bressanelli, Dario Bianchetti e Francesco Passi, hanno avuto alcuni mesi di tempo per effettuare le verifiche sul manufatto e redarre la relazione dove si individuano le cause della rottura.

I periti hanno studiato tanto. Mio nonno lo diceva dopo 2 minuti. (nd. Veraldi)

La conclusione cui sono giunti gli esperti era già in parte stata ventilata l'estate scorsa, durante l'ultimo giorno di sopralluoghi quando, dopo aver tagliato il moncone di croce che era rimasto issato verso il cielo. Si vedeva quasi ad occhio nudo che il legno nel punto di rottura non era in buon condizioni (dopo una veloce osservazione dell'anziano del paese). La relazione presentata avrebbe messo in evidenza anche alcune altre anomalie come l'utilizzo di catramina, e la presenza di due assicelle posizionate in un secondo momento alla sommità della croce che probabilmente avrebbero lasciato filtrare l'acqua. La struttura della croce è molto complessa, il legno esposto agli agenti atmosferici ha bisogno di manutenzione continua. Pare che i tecnici non abbiano però rintracciato alcuna documentazione sull'esecuzione dei controlli periodici previsti dal manuale di manutenzione della croce.

 

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