Il presepio del Castello di Gorzone

06.12.2014 14:50

I mesi di lavoro sono stati tanti, almeno sei, ma quest'anno il presepio del Castello di Gorzone è ancora più bello. Ci sono le chiese, un castello, il mercato, le piccole case con le tende, il mulino funzionante, ponti e punti luce, la rappresentazione di mestieri che hanno caratterizzato e caratterizzano la vita di ieri e di oggi, e c'è persino un lago con tanto di barche e un piccolo ruscello che scorrendo in messo alle case e alle vie lo raggiunge. Non è ispirato a nulla di particolare il presepio che anche quest'anno alcuni amici ed appassionati della contrada Silvano, Melina, Valerio, e Giacomo hanno realizzato in una stanza sotto la chiesetta di San Giovanni Battista che il parroco Don Paolo ha messo a loro disposizione. C'è ancora voglia di presepio, c'è ancora voglia di trascorrere delle sere ad ideare e progettare il simbolo del Natale Cristiano, questo vogliono dire gli amici di Gorzone con il presepio del Castello. A Gorzone, del resto, la tradizione del presepe è molto sentita da quando il compianto Severo Franzini - la sua eredità oggi viene portata avanti dai figli - realizzò per primo il suo grande presepio meccanico. Quello della contrada Castello ha cercato di ricostruire un paese, forze di fantasia, forse ideale. Vi si trova calma e rilassatezza, quella calma che in ogni paese e in ogni contrada dovrebbe portare l'amore di Gesù che nasce. Ognuno ci ha messo del suo, l'idea del mercato e della realizzazione delle bancarelle con piccoli pezzi di legno, l'idea di ornare la case con le tende, l'idea di mettere nelle priincipali dimore realizzate nel presepio gli arresi e tanti piccoli particolari che non si colgono subito ma che certo non sfuggiranno alla vista dei più attenti visitatori. Piccoli particolari che fanno al differenza. E poi i lampioni, gli alberi realizzati con le pigne che arrivano dalla Toscana, le fasi del giorno e della notte, il mulino e l'acqua che si muovo. C'è anche lo sfondo dipinto da Melina insieme all'artista locale Raffaele Amoruso, insomma dopo tanti mesi di lavoro, tante serate non solo di fatica, ma anche di divertimento, tanti risparmi spesi per acquistare materiale, i volontari del Castello sono proprio soddisfatti e garantiscono che questa volta, salvo qualche piccolo particolare o qualche arricchimento, il presepio resterà così anche per l'anno prossimo, ma non siamo pronti a scommetterci che nel frattempo possano nascere nuove idee. Intanto il presepio verrà inaugurato e benedetto in occasione dei mercatini di natale che si tengono in questo fine settimana dal 6 all'8 dicembre proprio nel Castello e nell'intero contrada.

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