Indipendenza Lombarda contraria alla fusione dei comuni di Prestine e Bienno.
26.06.2015 11:57INDIPENDENZA LOMBARDA
SEGRETERIA PROVINCIALE DI BRESCIA
GRUPPO CONSILIARE DI PRESTINE
Brescia, 20 giugno 2015
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
COMUNICATO STAMPA
“INDIPENDENZA LOMBARDA CONTRARIA ALLA FUSIONE DEI COMUNI DI PRESTINE E BIENNO.
PRONTO IL RICORSO CONTRO LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PRESTINE”
Ieri sera (19/05/2015) si è tenuto il consiglio comunale di Prestine (BS) con all’ordine del giorno al punto 5
“L’ESAME E APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI FUSIONE TRA I COMUNI DI PRESTINE E BIENNO E
RELATIVO SCHEMA DI STATUTO”.
Il gruppo consigliare di Indipendenza Lombarda, contrario all’ipotesi di fusione tra i due comuni, all’inizio
della seduta consigliare ha chiesto di intervenire sull’ordine dei lavori facendo presente al Sindaco Monchieri,
al segretario comunale ed al consiglio comunale quanto segue:
“Questa sera è stato convocato un consiglio comunale straordinario, non inquadrabile tra quelli definiti dallo
Statuto comunale come tali (art. 10 comma 2: Sono sessioni ordinarie quelle convocate in primavera e
autunno e straordinarie in tutti gli altri casi.) in quanto oggi ci troviamo ancora nella stagione primaverile.
Va da se che il consiglio di questa sera vada inquadrato nell’ambito di quanto stabilito dalle norme del Testo
Unico degli Enti Locali. Le norme citate e lo statuto del comune, stabiliscono tra l’altro, come le proposte di
deliberazione previste dall’art. 32, comma 2, lettera b), della legge 8 giugno 1990, n. 142 (abrogata dal
TUEL che ne riprende gli stessi principi all'art. 42) si debbano tenere in sedute ordinarie. Risulta evidente
come alla luce di quanto sopra non si possa in questa sede procedere con la discussione e la votazione del
punto 5 (ma anche del punto 3: “Esame ed approvazione convenzione tra i comuni di Prestine e Bienno per
la gestione dell’acquedotto in località Mezzabreno”).
Nel caso in cui il sindaco e la sua maggioranza intendano proseguire a dispetto delle norme ci vedremo
costretti ad impugnare l’eventuale delibera assunta davanti al Tribunale Amministrativo Regionale
Lombardo.”
A seguito dell’intervento, tenuto dal consigliere comunale Fabio Toffa in accordo con Paola Dall’Asta e il
capogruppo in consiglio comunale Raffaella Toninelli, la seduta consigliare, dopo una breve consultazione tra
sindaco e segretario comunale, proseguiva con la scelta di discutere e porre in votazione i punti contestati
dell'o.d.g. Prendendo nota delle contestazioni mosse dalla minoranza.
La decisione assunta portava tra l'altro alla fuoriuscita del consigliere Marco Trombini (in quota Lega Nord)
dalla stessa maggioranza con una dichiarazione di contrarietà alla delibera e la decisione di sedersi da oggi
tra i banchi dell'opposizione al fianco di Indipendenza Lombarda.
“Indipendenza Lombarda non è contraria solo al metodo con il quale si voleva addivenire alla fusione tra
Prestine e Bienno ma al principio ed alle motivazioni che vogliono portare le due amministrazioni locali ad
effettuare tale passaggio.
Il sindaco Monchieri e la sua maggioranza hanno prodotto una relazione sulla fusione imperniata su
questioni meramente economiche (Le previsoni del decreto Del Rio circa la possibilità di non sottostare al
patto di stabilità per alcuni anni e la promessa/impegno di contributi extra per 10 anni nell’ordine del 20%
delle spese correnti dell’anno 2010) che nella stessa relazione vanno a sminuire e ridimensionare (al punto di
ritenere che: “tale contributo viene quindi previsto per dieci anni, con un limite tuttavia, rappresentato, dagli
“stanziamenti finanziari previsti” e una minaccia, che negli ultimi anni appare sempre più palese, che è quella
che a fronte dell’insufficienza dei fondi erariali destinati al finanziamento delle fusioni di Comuni, il contributo
spettante per la fusione sia proporzionalmente ridotto, come previsto da medesimo articolo in un comma
successivo.
Quest’ultima previsione deve essere tenuta in particolare considerazione, nel senso che non è possibile
ipotizzare di costruire un bilancio di previsione facendo completo affidamento su tali risorse, come era
possibile fino a qualche anno fa.”)
Ci sono poi le motivazioni “storiche”, per le quali si ricorda che i due comuni vengono citati in documenti
risalenti al 1300 D.C. quali entità autonome che vengono unificate solo nel periodo napoleonico (1805-1820)
e nel periodo fascista (1923-1947): sostanzialmente Prestine e Bienno si sono trovati uniti in unica realtà
solo sotto regimi totalitaristici e nel recente passato, fino alla lotta di liberazione che, ricordiamolo, in Valle
Camonica fu particolarmente cruenta.
In buona sostanza Monchieri e Maugeri (sindaco di Bienno) con l’aiuto di Renzi e Del Rio, vogliono fare gli
emuli di Napoleone e Mussolini e compiere una azione antistorica e da centralisti proprio nel giorno in cui
nello stesso consiglio comunale viene presentato un documento nel quale si richiede “maggiore autonomia
per il territorio montano di Valle Camonica nell’ambito di riforma e di assegnazione di funzioni per gli enti di
area vasta”: poche idee ma confuse!
Va da se che la fusione dei due comuni porterebbe alla cancellazione di Prestine e della sua storia e
tradizioni, relagandolo al ruolo di “borgo” del nuovo comune di Bienno (cosi si chiamerà nelle intenzioni la
nuova realtà comunale). Siamo certi che i prestinesi siano poco propensi ad essere cancellati dalla storia e
assistere alla scomparsa di tradizioni secolari nel nome della spendig review renziana e del mondialismo
piddino.
E’ evidente come in questa situazione dove appare evidente la lunga mano dello stato centralistico italiano,
dove cultura, storia e tradizioni di una popolazione sono minacciate di estinzione, Indipendenza Lombarda
non possa non far sentire la propria voce e farla riecheggiare forte nella Val Grigna a salvaguardia di Prestine
e di tutti i piccoli comuni camuni e lombardi.
Il Segretario Provinciale
(FABIO TOFFA)
Contatti:
FABIO TOFFA tel. 338 5833750
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