L'ospedale di Edolo continuerà a offrire i servizi

07.12.2014 11:26

Sala stracolma con alcune centinaia di persone che hanno partecipato all’incontro pubblico sul futuro dell’Ospedale di Edolo organizzato dalla Lega Nord con Fabio Rizzi, Davide Caparini, Donatella Martinazzoli e Fabio Fanetti.
“Piantiamola di fare tempeste in un bicchier d’acqua perché le guerre tra poveri non genera ricchi ma esclusivamente carestia – ha detto il Presidente della commissione sanità della regione Lombardia – nessuno ha mai messo in discussione in Regione, nessuno, l’esistenza ed il mantenimento dei servizi dell’ospedale di Edolo e dell’intero servizio sanitario della Valle Camonica. Nessuno lo ha mai fatto, nessuno lo ha mai detto e, non mi risulta, che qualcuno abbia intenzione di diminuirne i servizi. La sicurezza in sanità è fondamentale, imprescindibile. Preferite farvi operare il polmone da un chirurgo che fa 3 interventi all’anno o da uno che ne fa 30? Il compito di chi si occupa di sanità è di fare in modo che gli si opera lo possa fare nella massima sicurezza in tutta la regione Lombardia anche se magari deve fare 10 chilometri per trovare questa sicurezza. O partiamo dal concetto che la sanità è una cosa seria o crediamo che la sanità è un supermercato di vicinato dove si va a comprare anche prodotti low cost. La sanità lombarda non è low cost! La sanità lombarda è un’eccellenza, vuole continuare ad essere un’eccellenza e per continuare ad esserlo si sta riorganizzando per dare quei servizi che correttamente sono erogati sul territorio”.
“Non deve esistere l’ospedale di Edolo e l’ospedale di Esine ma deve esistere la rete sanitaria della Valle Camonica inserita in una rete sanitaria della regione Lombardia. Il problema non è trovare tutto dappertutto – cosa che peraltro non è possibile – ma dobbiamo ragionare in termine di razionalizzazione dei servizi”. “La montagna ha le proprie peculiarità e deve avere una programmazione specifica che rispetti i suoi bisogni – ha ribadito Fabio Rizzi – Il progetto del Presidio Ospedaliero Territoriale (POT) di Edolo non è ancora stato approvato da Regione Lombardia perché vogliamo riscriverlo col contributo degli operatori e delle parti sociali tenendo conto dei reali bisogni, magari anche smentendo in parte l’ASL che lo ha redatto, per arrivare a fornire i migliori servizi possibili ai camuni”

 

—————

Indietro