LA VITA DEL NUOVO PAPA FRANCESCO

13.03.2013 08:30

 

 

Il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio 'servo dei servi di Dio'

Il comignolo in testa al tetto della Cappella Sistina ha cacciato dopo il quinto scrutinio ed in una Piazza San Pietro gremita di una folla sotto la pioggia la fumata bianca che sancisce che è stato eletto il nuovo Papa.

Tutte le campane di molte città hanno suonato a festa per annunciare l’avvenuta elezione del nuovo pontefice dopo che il Soglio di San Pietro era stato lasciato vacante da papa Benedetto XVI alle ore 20,00 del 28 febbraio, diventando Papa Emerito in ritiro a Castel Gandolfo. Possiamo scrivere che per certi versi è stata un’elezione ‘rapida’ nella quale i 115 cardinali elettori (60 europei e 55 del resto del mondo. La nazione più rappresentata è l’Italia, con 28 elettori. Dopo l’Europa, i continenti con più “voti” sono il Sudamerica (19 cardinali), il Nordamerica (14), l’Africa (11) e l’Asia (10)) provenienti da tutto il mondo non sono dovuti andare per le lunghe.

Da tutto il mondo ed in diretta in quasi tutte le nazioni, c’era una grande trepidazione nell’attendere e sapere chi sarebbe stato eletto dopo Benedetto XVI, la Piazza San Pietro era gremita anche da molte televisioni, non solo italiane ma anche estere che trasmettevano dirette. Ma in special modo in molte televisioni si cercava di ‘pronosticare’ chi fosse il papabile che sarebbe dovuto sedersi sul trono della Basilica di San Pietro.

Una folla festante accalcatasi anche lungo la Via della Conciliazione che ha aspettato trepidante l’affacciarsi del 266° Papa della storia pontificia dopo San Pietro.

Il nuovo Papa Jorge Mario Bergoglio ha preso il nome di Francesco ed è argentino con origini italiane, per essere più precisi piemontesi, è nato il  17 dicembre 1936 ed è il primo Papa del continente americano come si augurava qualche ora fa il presidente statunitense Obama.

È il primo gesuita ad essere eletto sul Soglio di San Pietro ed è un uomo semplice che è ‘servo dei servi di Dio’, egli è stato eletto arcivescovo della capitale argentina, Buenos Aires, nel 1997 e poi cardinale nel 2001.

È nato in una famiglia di origine piemontese, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.

Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969.

Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell'Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù.

Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca.

Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d'Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.

Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011, Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione a Pontefice nel conclave del 2005. Pur se tradizionalmente il presule aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana, Bergoglio aveva secondo gli osservatori dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e lo stesso Joseph Ratzinger, poi divenuto papa come Benedetto XVI sarebbe stato fra i cardinali che avrebbero appoggiato la sua elezione. Secondo alcuni, contrarietà sarebbe stata espressa dall'allora Segretario di Stato Angelo Sodano.

La ricostruzione più puntuale del conclave, raccolta dal vaticanista Lucio Brunelli, e che consiste nel diario di un cardinale elettore, indica in Bergoglio il cardinale più votato in conclave dopo Ratzinger[1]

Affacciatosi alla Loggia delle Benedizioni addobbata con delle tende di color porpora, le sue prime parole sono state: “Preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una grande fratellanza. Il mio cammino sia un posto per l’evangelizzazione in questa meravigliosa città”. Poi come un qualcosa che ha voluto staccare dalle altre ’presentazioni papali’ , si à chinato in silenzio sul parapetto della Loggia per pregare in silenzio, e così hanno fatto tutte le persone presenti in Piazza San Pietro.

Dopo ha richiesto il microfono ed ha voluto dire “grazie tante per me e domani voglio andare a pregare la Madonna”.

Un Papa che dalla voce ricorda Giovanni Paolo I° e Giovanni XXIII e che forse darà una svolta alla chiesa per un futuro che sia ‘uguale per tutti’

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