L’assessore Parolini propone una grande Asl Brescia.

23.01.2015 15:55

Critiche e dubbi dei camuni

La polemica sugli ospedale rischia di proseguire per altri mesi. Ad innescare l’ultima polemica è l’assessore regionale Mauro Parolini: dopo essersi astenuto dal votare la bozza del testo di riforma della sanità lombarda, l’assessore bresciano del Nuovo Centro Destra propone l’accorpamento dell’Asl della Valle Camonica e del Sebino con Brescia.

Il piano, secondo l’assessore bresciano, è che i Comuni della Valle Camonica gravitano attorno a Brescia e non a Sondrio e quindi appare più naturale, secondo Parolini, “unire le due aziende sanitarie Brescia e la Valle Camonica in un unico soggetto sfruttandone le economie senza stravolgere le esigenze del territorio”.

Molti i dubbi dei camuni, tra cui dell’onorevole Davide Caparini. L’argomento sarà oggetto di confronto tra amministratori, politici e cittadini. La riforma della sanità lombarda, così come attualmente descritta nei documenti di lavoro ed in alcuni allegati al progetto generale, deve chiarire alcuni aspetti tra cui l’eventuale accorpamento di ospedale. La commissione sanità si è già espressa e il convegno della lega Nord a Edolo a dicembre aveva posto un punto fermo: gli ospedali di Esine e di Edolo non si toccano.

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