L'erba ignara: Mostra di P. Benetollo a Breno

20.10.2013 11:14

Pierangelo Benetollo esporrà  a Breno, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate, dal 19 ottobre al 3 novembre 2013. La mostra, dal titolo “L’erba ignara” raccoglie le opere recenti del pittore camuno, che focalizzano in modo particolare l’attenzione al mondo dei vegetali spontanei, tema da sempre caro all’autore.

La chiesa di Sant’Antonio, perla del centro storico di Breno, è oggi uno dei pochissimi esempi di architettura neogotica rimasti in Vallecamonica.

Sant’Antonio deve la sua fama, accresciuta negli ultimi anni, soprattutto agli affreschi, e in modo particolare a quelli  del presbiterio,   opere di Girolamo Romanino (1484 – 1566 circa). Notevole valore artistico hanno inoltre i dipinti della navata, datati fra il XIV e il XVI, fra i quali spiccano  le opere di Giovanni di Pietro da Cemmo .

La visita alla chiesa di Sant’Antonio si inserisce tanto in un itinerario storico quanto in una visita di carattere puramente scientifico per  l’analisi architettonica,  quella dell’affresco, la  tecnica e la sua conservazione , e per il confronto fra artisti di scuole diverse.

Da molto tempo ormai è una consolidata e prestigiosa sede di mostre e altre iniziative culturali.

Pierangelo Benetollo è nato a Sonico il 23 Luglio 1964. Diplomato al Liceo Artistico di  Lovere  nel 1982, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, sotto la guida di Saverio Terruso, Miklos Varga, Raffaele De Grada e Francesco Poli, e vi si è diplomato in Pittura nel 1987.

Giovanissimo, nel 1982, espone per la prima volta i suoi lavori in una mostra nel paese natale. La sua formazione è avvenuta con i preziosi insegnamenti del maestro Bruno Casalini, che lo ha indirizzato nello studio delle tecniche e delle tematiche realistiche e metafisiche che da sempre caratterizzano la sua ricerca. Seguono negli anni numerose partecipazioni a mostre collettive e concorsi nazionali dove ottiene premi e riconoscimenti, fra i quali la realizzazione, quale vincitore del concorso di idee, del drappo del “Palio della Balestra” fra le città di Gubbio e Sansepolcro (Settembre 2004), e il primo Premio al concorso “Breno si affresca e si decora” (Dicembre 2004).

Altrettanto numerose sono, inoltre, le mostre personali al suo attivo. Ha partecipato a trasmissioni e dibattiti televisivi e radiofonici in varie parti d’Italia, e la sua opera è stata oggetto d’interesse per lo svolgimento di tesi accademiche. Nel mese di settembre 2008, presso le sale di Palazzo Martinengo a Brescia, ha esposto nella mostra “Oglio, acqua che scorre”, di cui è stato fra gli ispiratori, organizzata dalla Provincia. Il suo profilo appare nel volume “Annuario dei personaggi della Vallecamonica”, di Mauro  Fiora  e  Giannino Botticchio (2007).

Negli anni 2007, 2010 e 2011 una sua opera è stata pubblicata su “Arte Mondadori” come finalista dell’omonimo annuale premio di pittura.

Della sua attività si sono occupati innumerevoli giornalisti e critici d’arte, fra i quali Tonino Zana, Maurizio Bernardelli Curuz, Mauro Corradini, Paolo Levi, Franco Polcri, Ezio Maglia, Tiziana Cordani, Tullio Casilli, Guido Signorini, Giannino Botticchio, Lino Febbrari, Francesco Ferrati, Eugenio Fontana, Mauro Fiora, Ermete Giorgi, Riccardo Lonati,  Adriano Sigala e altri.

Sue opere sono presenti in numerose collezioni private. 

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