Lo Zafferano a Mazzunno di Darfo

19.11.2014 11:01

Ora vicino ai boschi di Mazzunno si coltiva lo zafferano. Due anni fa, su un piccolo campo soleggiato, un gruppo di amici ha deciso di intraprendere l’avventura, che continua; infatti anche quest’anno il raccolto è stato buono. In Valcamonica sono già cinque anni che la coltivazione dello zafferano ha preso piede (con la supervisione dell’Università di Edolo).
Questa preziosa spezia, oriunda della regione mediterranea orientale, è usata sin dalla più remota antichità; dal Mediterraneo orientale alla Spagna è stata diffusa dagli Arabi e nella rimanente Europa meridionale dai crociati.
Il Crocus Sativus (nome scientifico dello zafferano) è una pianta erbacea perenne, formata da un bulbo che fiorisce da settembre in poi. Si raccolgono i fiori quando la corolla è unita e gli stimmi fanno capolino tra i petali. Ogni volta è una sorpresa da 20 a 1200 fiori in un giorno. Si separano poi gli stimmi (o pistilli) dal fiore, si essiccano, e si conservano in vasi di vetro al buio per un stagionatura di almeno un mese.

Il tutto fatto rigorosamente a mano; soprattutto per questo motivo lo zafferano ha un costo così elevato.

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