Missione Africa per Jennifer Pedersoli un progetto di solidarietà e volontariato in Burundi.

16.06.2013 13:26

    Sabato sera presso l'oratorio di Corna a Darfo si è svolta una cena di raccolta fondi per il progetto Gateka-Burundi, finalizzato a dare onore e dignità ai bambini con disabilità. Quest'anno impegnata nella missione di solidarietà e volontariato c'è Jennifer Pedersoli, una ragazza di Darfo che dimostra di possedere una passione e determinazione fuori dal comune ed un curriculum di tutto rispetto per poter intraprendere questa missione. Jennifer, che per gli amici è “Jenni”,  laureata in Scienze del servizio sociale presso l'università Cattolica del Sacro cuore di Brescia  sta frequentando un master denominato: “ lavoro, cittadinanza sociale e interculturalità“  presso l'università Ca’Foscari di Venezia. Durante un periodo di stage entrò in contatto con l'Associazione Museke di Brescia, ente no profit che nacque alla fine degli anni '60 con l'obiettivo realizzare progetti di volontariato e solidarietà per i paesi in via di sviluppo. L’associazione ha svolto negli anni lavori in tutta l’Africa partendo dal Burundi con la costruzione di una scuola e una clinica sanitaria, si spostò poi in Rwanda, Guatemala e più di recente nel 2003 anche in Bolivia. Museke , tramite il Progetto Gateka, ha deciso di coinvolgere Jenni in questa importante missione in Burundi; per la prima volta non si tratterà solo di libero volontariato ma il progetto le consentirà di terminare il suo percorso universitario e tramite l’esperienza in Africa le verrà data la possibilità di scrivere la tesi sul lavoro svolto sul territorio africano. La giovane sarà impegnata per un periodo di 3 mesi nella città di Gitega, lo scopo del progetto sarà quello di aumentare l'inclusione sociale e favorire un miglioramento delle condizione di vita dei bambini burundesi con disabilità e delle loro famiglie , rendendo il contesto comunitario accogliente nei confronti del disagio di questi individui sfortunati. I destinatari del programma saranno 75 bambini affetti da problemi fisici e ritardi mentali più o meno gravi di età compresa tra i 2 e i 10 anni ad alto rischio sociale. Il lavoro che Jenni s'appresta a compiere è sicuramente di grande rilievo, il suo percorso di studi complesso è articolato le ha consentito una formazione ideale per riuscire al massimo in questa esperienza di volontariato con la consapevolezza che la sua non sarà solo una missione di solidarietà oltre i confini ma anche un progetto di ricerca e analisi del tessuto sociale che consentirà  lo sviluppo di nuove tecniche di sensibilizzazione , informazione  e supporto delle malattie infantile. Il suo compito durante la permanenza sarà quello di affiancare le famiglie e i bambini cercando di comprendere a fondo il loro “modus vivendi”, fondamentale sarà il materiale di registrazione e filmati riguardanti la vita quotidiana che verranno consegnati e poi analizzati dal reparto di Neuropsichiatria di Brescia. I partners del progetto Gateka sono oltre all'Ass. Museke, l'organizzazione religiosa Congrègation des Soeurs du Coeur Immaculè de Marie, Istituto Medico-Pedagogico di Mutwenzi  e l'Ass. No profit RCPHB – La rete dei centri per disabili del Burundi di cui fanno parte 13 centri di assistenza  su tutto il territorio nazionale. La collaborazione di numerosi enti no profit permette di comprendere a fondo la complessità del progetto Gaseke e l'importanza della missione. La presenza all'interno dell'equipe di una giovane ragazza camuna dotata di grande coraggio e forza di volontà è per tutta la valle motivo di orgoglio e l'esempio di una  gioventù forte e solidale che crede in un futuro positivo ed intende realizzarlo con determinazione e concretezza. 

Sofia Comensoli

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