Operazione strade sicure: soluzione ancora lontana

23.04.2015 13:53

Sono 438 le vittime della strada registrate nel 2013 in Lombardia. "Un numero ancora troppo alto, seppur in discesa" secondo l'assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali.  Il primo passo, ormai non più rinviabile, è quello di introdurre il reato di omicidio stradale per assicurare una condanna adeguata a coloro che recano danni al prossimo mettendosi alla guida senza esserne in condizione. L'altro punto è investire in sicurezza. Da qui un appello al Governo per lanciare l’operazione strade sicure è nelle intenzioni della Provincia di Bergamo. L' invito è indirizzato a tutti i sindaci perché la sicurezza dei cittadini non può essere messa in discussione da nessuna riforma e da nessun taglio di risorse agli enti locali.  

Quanto chiesto dal Consiglio provinciale su proposta del presidente Matteo Rossi è che Palazzo Chigi apra gli occhi di fronte alla situazione in cui versano strade e ponti provinciali a Bergamo come in diverse altre parti d’Italia, e promuova un’azione straordinaria per poter garantire la sicurezza della rete stradale, che in questo momento, come in tutte le province italiane, non è in grado di assicurare una normale manutenzione stradale, con tutto ciò che ne deriva in termini di degrado e di pericolo. La situazione oltre a non essere degna di un Paese civile è paradossale perché da un lato la riforma Delrio individua nella viabilità una delle nostre funzioni fondamentali , ma allo stesso tempo la legge di stabilità impone tagli e obiettivi finanziari che di fatto impediscono alla Provincia di garantire tali funzioni fondamentali, e che hanno come unico obiettivo il risanamento dei conti dello Stato a spese dei territori.

Il 90 per cento degli incidenti comunque dipende da comportamenti scorretti, provocati da fattori come alcol, droghe e utilizzo del cellulare. Per questo  è fondamentale anche un  lavoro educativo e di prevenzione svolto nelle scuole da parte degli agenti delle forze dell'ordine e delle associazioni.

—————

Indietro