Polemiche poco fondate contro la Valcamonica Servizi

23.04.2013 17:20

 

È sempre più accesa la polemica fra il sindaco di Rogno, Dario Colossi, e il presidente della Valle Camonica Servizi, presieduta da Sandro Bonomelli. L'accusa che si rivolge alla holding camuna è di prestare più attenzione alle esigenze della politica che a quelle dei cittadini e agli enti comuni che fanno parte del gruppo. A sostegno delle sue dichiarazioni ha reso pubblico un comunicato nel quale denuncia contributi elargiti a onlus e cooperative senza che questi contributi fossero suffragati da una seria programmazione, portando ad esempio i 100 mila euro versati ad associazioni e piccole realtà senza una logica apparente. Una denuncia alla quale, secondo il primo cittadino di Rogno, si unirebbero anche altri sindaci del consorzio che, di fatto, sono gli azionisti del gruppo che però in realtà, sino ad ora, nessuno sostiene la “denuncia” del sindaco di Rogno. A questa presa di posizione ha risposto nei giorni scorsi il presidente dell’Ente che ha ribattuto punto per punto alle accuse di Dario Colossi. Innanzi tutto nega di aver mai assegnato contributi violando i regolamenti della holding, di aver dispensato ingenti rimborsi spese e tanto meno di aver gestito l'ente badando più a gestirlo politicamente piuttosto che tenendo conto delle esigenze dei sindaci azionisti. ”Le cose all'interno di Valle Camonica Servizi” ha detto Bonomelli “funzionano benissimo e a riprova di ciò c'è che in pochi anni abbiamo aumentato capitale e profitti, ridotte le spese generali e mantenuto il personale. Inoltre” aggiunge Bonomelli “sono state molte le riunioni che hanno permesso di condividere le strategie, con i soci che sono stati sempre informati”. Bonomelli ha anche voluto puntualizzare la disinformazione di cui è stato preda il sindaco di Rogno a proposito dei rimborsi spese contestati. “Si tratta di pochi casi” ha precisato Bonomelli “contenuti e concessi di fronte a evenienze strettamente necessarie”. Comunque c'è da rilevare che a fine aprile è in programma l'assemblea con la chiusura del bilancio e a quel punto si avrà un confronto che metterà di fronte le due tesi. Intanto dal consorzio sono giunte rassicurazioni per i cittadini che parlano del perfetto funzionamento del gruppo che ha prodotto reddito e consentito una riduzione delle tariffe. L'assemblea sarà quindi il capolinea della polemica e soprattutto consentirà quanti dei sindaci appoggiano la tesi del sindaco di Rogno al quale, molto probabilmente, secondo voci captate in giro, ha dato fastidio il non ricevere più contributi per le fiere da lui organizzate a Boario, fiere che possono essere avvicinate più a modesti mercatini che a manifestazioni di ampio respiro. Forse sta tutto qui il problema ma a fine aprile ne sapremo senza dubbio di più.

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