Riconoscimenti per i reduci della Valle Camonica

21.01.2015 12:16

In occasione del settantesimo dalla Resistenza, nelle prossime settimane in Prefettura a Brescia verrà assegnata a Giovanni Vaira, ex internato di Ono San Pietro, a Giacomo Bonomi di Ceto e ad Angelo Conti di Cedegolo, la medaglia d'onore del presidente della Repubblica. Si tratta di un il riconoscimento istituito nel 2006 per i cittadini italiani che hanno sopportato la prigionia nei lager nazisti nel secondo conflitto mondiale. La medaglie d'onore è una sorta di risarcimento per le sofferenze patite durante la prigionia. Saranno i familiari a ritirare dalle mani dal Prefetto, come già avvenuto negli anni scorsi, la medaglia d'onore. E' grazie all'ANPI di Valle Camonica che ogni anno nell'elenco dei premiati vi sono anche molti camuni. L'associazione, infatti, si preoccupa di contattare le famiglie e raccogliere le storie di questi uomini, spesso dimenticati.
GIOVANNI VAIRA
Terzo di sei figli, Giovanni fu congedato nel '42 e richiamato alle armi nel quinto battaglione "Edolo" nel 1943. Giovanni, contadino e minatore, venne fatto prigioniero e internato in un lager dall'otto settembre '43 al maggio del 1945. Non è più potuto rientrare a casa perché trattenuto dalle forze alleate fino al giugno del '45. Ha partecipato a tre campagne di guerra. E' morto nel paese natìo nel febbraio 1999. 
GIACOMO BONOMI
Giacomo era nato il 21 novembre 1910. Contadino, dopo aver assolto agli obblighi di leva nel settimo reggimento fanteria del Distretto militare di Brescia, fu congedato nell'aprile del 1940, ma venne richiamato alle armi nel dicembre dello stesso anno. Fatto prigioniero in Albania, venne inviato in Germania presso il campo di concentramento di Stalag. Nell'agosto del 1944 venne trasferito nel campo di lavoro di Genselchirchen,  più volte bombardato. Da allora di Giacomo si son perse le tracce e, nonostante le ricerche, nulla si sa né della data della morte né del luogo della sua sepoltura. 
ANGELO CONTI 
Nato a Cedegolo il 12 settembre 1913, muratore, fu tra i ranghi per assolvere agli obblighi di leva nel 77° Reggimento Fanteria del Distretto di Brescia e fu congedato nel 1936. Venne richiamato alle armi nel 1939, partecipò alla campagna di Albania e di Jugoslavia e venne posto in congedo illimitato il 20 gennaio 1943. Nel settembre dello stesso anno venne catturato dai tedeschi a Cedegolo e fu internato in un campo di concentramento in Germania fino al maggio 1945. Morì a Cedegolo il 20 luglio 1961. Fonte PiùValliTv

—————

Indietro