Successo delle iniziative legate a Expo 2015 e alla Valle Camonica

27.10.2015 19:44

In occasione del convegno “Montagna: emozioni e governance”, organizzato dal Mipaaf Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, presieduto da Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche agricole Alimentari e Forestali, la prima fase del road-show di presentazione del progetto di sviluppo territoriale denominato “I sapori della montagna bresciana”.
Presentato in anteprima  il 1 ottobre scorso proprio ad Expo in occasione della quinta giornata di protagonismo del Sistema Brescia, il progetto si sostanzia in un paniere che raccoglie i migliori prodotti agroalimentari della montagna bresciana e li seleziona consentendo di poter consumare un pasto completo e, “sensorialmente” attraversare con un unico gesto l’intero comprensorio montano bresciano.
Il progetto si sviluppa poi con una piattaforma e-commerce che permette agli agricoltori della montagna bresciana, anche i più piccoli e meno strutturati, di accedere in modo coordinato e integrato ad un mercato più vasto.
Mantenendo l’impegno che voleva le nostre Giulia Super lungo le strade d’Europa per valorizzare il Made in Italy (del design, dell’innovazione e della qualità) è stato scelto un tema che si lega particolarmente gli argomenti che caratterizzano Expo 2015.
Infatti, con un testimonial d’eccezione, che ha fatto dei social il suo personalissimo modo di intrattenere il pubblico caratterizzando la sua appartenenza ad un territorio, siamo partiti da Milano con le Giulia cariche di prodotti della montagna lombarda e in 6 giorni
abbiamo attraversato tutto l’arco alpino europeo per incontrare gli agricoltori di montagna di sette nazioni e scambiare le nostre tipicità con le loro. E’ stata creata una straordinaria community per
valorizzare le produzioni tipiche e volutamente abbiamo attraversato le campagne e le montagne più che le città.
Alla fine è stato consegnato il particolare paniere alle istituzioni lombarde perché nella Carta di Milano siano salvaguardate le tipicità e le identità territoriali delle aree rurali delle montagne d’Europa.
Lo scambio dei prodotti e la creazione di un paniere alpino, il taglio del pane fra italiani ed austriaci che un secolo fa nutriva i nostri soldati nelle trincee dell’Adamello e il viaggio tutto d’un fiato con
le nostre Giulia hanno consentito di portare ancora una volta uno straordinario messaggio di pace in un momento in cui tornano nuove tensioni e nuovi rotoli di filo spinato.

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