Un altro sopralluogo all'ex Selca di Forno d'Allione

12.12.2014 10:45

Nuovo sopralluogo (il terzo in due settimane) alla vecchia ditta Selca di Forno Allione, chiusa nel 2010. Il motivo riguarda le scorie presenti nello stabile che potrebbero essere una sorta di “bomba chimica” pronta a esplodere, come riportano alcuni giornali bresciani.

L’azienda ormai chiusa si occupava dello smaltimento di scarti dalla produzione di elettrodi di grafite che usano i forni delle acciaierie. L’azienda ha dato lavoro a decine di operai camuni, ma con la chiusura dei battenti è tornata alla ribalta per il possibile rischio di inquinamento.

Non a caso il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Procura di Brescia con i vigili del fuoco provinciali e di Darfo e il Nucleo provinciale per il nucleare, batteriologico, chimico e radiologico stanno tenendo monitorata la situazione. E il problema non sarebbero solo gli scarti presenti nell’azienda, ma anche quelli “seppelliti” nelle vicinanze.

 

 

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