Un libro di A.Moreschi sulla storia di Malonno
18.08.2012 07:09E’ stato da poco pubblicato il volume del prof. Angelo Moreschi intitolato “Vicende e personaggi della storia di Malonno”. La vernice ufficiale è fissata a Lava di Malonno, il 15 agosto ore 20.30 presso l'Auditorium ex-Scuole Elementari, in concomitanza con la Festa Patronale dell'Assunta. Interverranno il Sindaco di Malonno, Stefano Gelmi, Laura Rocca, Assessore alla Cultura del Comune di Malonno; G.Mario Martinazzoli, giornalista; l'autore Angelo Moreschi; coordinerà Giuliano Chiapparini.
Finalmente anche Malonno ha un libro, che ricostruisce molte delle sue vicende passate e ne delinea i principali protagonisti. A scriverlo è il professor Angelo Moreschi, che ha messo così a frutto anni di ricerche d’archivio. Non è un caso, quindi, che sia stato accolto nella prestigiosa collana “Terre Bresciane” della Fondazione Civiltà Bresciana, presiuduta da mons. Antonio Fappani.
- Il volume, che conta oltre cinquecento pagine, è suddiviso in quattro sezioni; nella prima si ripercorre la storia della principale famiglia nobile malonnese, i Celéri poi imparentatisi coi Martinengo. La seconda sezione illustra gli eventi che riguardano Malonno, Lava, Loritto, Landò e dintorni, spesso a partire dalle loro chiese per poi allargare lo sguardo ai più svariati aspetti sociali. La terza sezione passa in rassegna i sacerdoti che hanno operato a Malonno e nelle sue numerose contrade. Infine l’ultima parte del volume, la più ampia, intitolata “Gente di Malonno” ricostruisce la storia dei cognomi locali, dei trovatelli, della disastrosa frana che travolse Malonno nel 1614. Ma poi, venendo a vicende più recenti, si sofferma su un sindaco sotto accusa, un contadino poeta e perfino su un testamento benefico. Anzi di testamenti si parla ancora ampiamente, prima di illustrare le vicende dei cimiteri e dell’insegnamento elementare a Malonno.
L'AUTORE - Angelo Moreschi nato a Malonno nel 1947 è sposato e ha due figlie. Laureato in materie letterarie nel 1973, è stato insegnante nella scuola media di Malonno fino al 2002, poi docente al Liceo Turistico e Scientifico all’Istituto Meneghini di Edolo fino al 2005. Per molti anni è stato corrispondente locale per il 'Giornale di Brescia'.
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