CO.BE.CA. Una cena per festeggiare il 30° di attività

28.01.2013 12:11

 

La storia imprenditoriale della CO.BE.CA.srl comincia agli inizi degli anni 80 quando Giovanni Beniamino Pè detto Lino rileva l'attività  del suo datore di lavoro, gettando le basi,insieme alla fattiva collaborazione della moglie Maria Bassi,  dell'attuale azienda. Il fondatore, spinto dal sogno di creare in Valle Camonica una filiera completa della carne capace di rispondere a tutte le esigenze della clientela, costruisce nel 1990 uno stabilimento di 8000 metri quadrati nella zona industriale di Piancamuno. Dopo anni di lavoro la CO.BE.CA raggiunge nel 1996 i requisiti necessari per ottenere i BOLLI  CEE diventando così l'unico stabilimento conforme alle leggi europee presente nell'intero territorio camuno-sebino. Il figlio Christian espande ulteriormente  gli orizzonti operativi dell'azienda creando la  Beef House, primo spaccio carni rigorosamente italiane che rispondono in modo ottimale  al rapporto qualità-prezzo e dove si possono trovare prodotti di alta qualità, tenerezza e sapore tra i quali hanno grande successo specialità camune come la carne salata, la lingua salmistrata e vari tipi di salamelle. Per festeggiare il trentesimo anniversario della fondazione dell'azienda, la famiglia Pe ha riunito tutti i dipendenti, i collaboratori nonchè le autorità politiche e religiose presso il ristorante La Stube. Dopo una breve introduzione del sindaco di Piancamuno, Christian Pe ha ripercorso la vita dell'azienda:" Siamo nati grazie all'operosità e alla passione di mio padre e di mia madre che ci hanno inculcato l'amore per il lavoro, la capacità di motivare e di coordinare i dipendenti  e la cultura dell'innovazione e della qualità del prodotto. Infatti la nostra carne bovina si è imposta per l'ottima gestione di ogni fase della catena alimentare dall'allevamento alla macellazione."  La famiglia Pè si è inoltre distinta anche in campo sociale e sportivo sponsorizzando numerose iniziative che hanno portato benefiche ricadute nel territorio sebino-camuno. Salvatore Nittoli

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