Vendetta e dintorni

15.06.2014 17:59

Il cammino dell'umanità si può paragonare ad un lungo percorso non sempre lineare, anzi, spesso contorto e difficoltoso, in cui violenza e cultura possono essere considerate come i termini estremi del processo di socializzazione. Il punto di partenza è l'anomia, cioè l'assenza completa di norme; quello di arrivo è la piena istituzionalizzazione della vita sociale.
In questo metaforico viaggio un posto di rilievo è assunto dalla vendetta, forma primordiale di giustizia che, ancora oggi, nonostante secoli di condanne etiche giuridiche e religiose, si manifesta in tutti i suoi aspetti violenti o meditati, impulsivi o esplosivi.
Di questa magmatica e complessa materia, Carlo Maria Grillo con il libro "Riflessioni anodine su VENDETTA ....E DINTORNI" ne approfondisce, in modo colto e piacevole, tutte le epifanie spaziando con brillanti digressioni teologiche e filosofiche  dall'arte al cinema, dalla satira al mito. L'autore, che ha ricoperto ruoli prestigiosi nella magistratura ordinaria e tributaria e che ha all'attivo un centinaio di pubblicazioni in materia di diritto, salute e ambiente, si è cimentato con l'arduo tema della vendetta, rivalutando a sorpresa l'arma del perdono;  non tanto per profondi convincimenti cristiani ma perchè rappresenta la più raffinata forma di "vendetta".
Come giustamente ha scritto nella prefazione Vittorio Feltri, è un libro con molte frecce, che si legge tutto d'un fiato e che poi  va assaporato lentamente per apprezzarne la corrispondenza organica di ogni singola parte e
la capacità di far convergere l'attenzione sui punti focali trattati. In conclusione invitiamo l'autore a proseguire su questa strada da autentico "Maître a penser".  
Salvatore  Nittoli

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